Milano, l’addio del prefetto Saccone: “Lascio dopo 5 anni di intensità straordinaria”
“In prospettiva ci sono temi disuguaglianze e droga fra i giovani”
(Milano). “Cinque anni di un’intensità straordinaria, segnati da una vicenda che ha colpito tragicamente tutti e tutto il mondo in particolare qui, nel cuore della Lombardia, il Covid. Una grande esperienza sia umana che professionale e una città che ha un’attrattività incredibile, nazionale e internazionale. E nell’attrattività non c’è selezione”. È il bilancio del prefetto di Milano, Renato Saccone, al termine del suo mandato in città e prossimo alla pensione dopo 41 anni di servizio. “Ci sono anche aspetti contraddittori e problematiche: in prospettiva c’è il tema delle disuguaglianze, del consumo di sostanze stupefacenti nelle fasce giovanili, anche adolescenziali con pericoli per la salute e con riflessi negativi per le famiglie, finanziando le mafie, in particolare la ‘ndrangheta. Tutto questo rappresenta un problema enorme da affrontare e lo si fa tutti insieme. Questa è l’esperienza milanese”, ha aggiunto. (Alessandro Boldrini/alanews)
