Milano, 22 ottobre 2025 – Dopo tre giorni dall’ultimo femminicidio, Milano torna a piangere una nuova vittima. Luciana Ronchi, 62 anni, è stata brutalmente uccisa a coltellate dall’ex marito Luigi Morcaldi, 64 anni, arrestato ieri pomeriggio dopo una lunga e tesa caccia all’uomo. Il procuratore capo di Milano, Marcello Viola, ha confermato il fermo dell’aggressore, descrivendo con particolare sgomento l’accoltellamento: “È stata raggiunta da almeno 14 coltellate nella parte superiore del corpo, con un accanimento particolare verso il volto della vittima”.
L’agguato e l’arresto di Luigi Morcaldi

L’aggressione è avvenuta in mattinata nella zona di Bruzzano, dove la donna è stata assalita sotto casa intorno alle 9.50. Secondo quanto ricostruito, Morcaldi ha sferrato un primo fendente al volto di Luciana Ronchi, che ha tentato una breve fuga tra le auto in sosta, ma è stata raggiunta e colpita nuovamente. Una vicina ha raccontato di aver udito le urla della donna che diceva: “Te ne devi andare di qua”, poco prima dell’aggressione.
Dopo l’omicidio, l’uomo si è dato alla fuga, ma è stato rintracciato nel tardo pomeriggio al Parco Nord, a meno di due chilometri dal luogo del delitto. Gli agenti della polizia locale lo hanno individuato nascosto tra le piante vicino a un chiosco, grazie anche a un errore di Morcaldi che ha riacceso per pochi istanti il cellulare, spento durante la fuga. Nella zona sono stati recuperati anche lo scooter e l’auto utilizzati dall’uomo, nonché il coltello a serramanico gettato in un cestino. Morcaldi, visibilmente confuso, non ha opposto resistenza ed è stato portato in custodia.
Il contesto e la dinamica familiare
Le indagini hanno ricostruito una storia di tensioni e appostamenti quotidiani. Morcaldi e Ronchi si erano separati circa tre anni fa, ma l’uomo continuava a pedinarla e a osservarla da vicino, nonostante la convivenza fosse finita in modo burrascoso. Dopo la separazione, Morcaldi era diventato disoccupato e aveva vissuto in condizioni precarie, passando da un servizio comunale per senzatetto a una stanza condivisa con un amico, fino a dormire nella sua auto.
Nel veicolo, gli inquirenti hanno trovato una lettera indirizzata al figlio della vittima, nella quale Morcaldi denigrava la madre e spiegava il suo gesto. Secondo fonti vicine alla famiglia, le liti tra i due erano spesso legate a motivi economici e Morcaldi non avrebbe mai accettato la nuova vita e la relazione sentimentale di Luciana Ronchi con un altro uomo.
Il procuratore Viola ha sottolineato la gravità della violenza, evidenziando l’accanimento dell’aggressore e il dramma che si consuma nelle strade di Milano, segnate ancora una volta da un femminicidio. Morcaldi è attualmente interrogato negli uffici della Polizia locale dal pm Giovanni Tarzia, che coordina l’inchiesta insieme al collega Leonardo Lesti.
Fonte: Roberto Smaldore - Milano, Procuratore Viola: "Dopo tre giorni le strade si sono macchiate di un nuovo femminicidio"






