Milano, 24 dicembre 2025 – Nelle case popolari di via Quarti, a Milano, si vive una vigilia di Natale all’insegna delle difficoltà per molte famiglie. La maxi operazione di sgomberi del 16 dicembre ha lasciato oltre venti nuclei familiari senza luce e gas, costringendoli a trascorrere le festività in condizioni precarie.
Sgomberi e disagi: la situazione di via Quarti

La zona di via Quarti è stata teatro di un intervento che ha portato allo sfratto di numerose famiglie, con la conseguente sospensione dei servizi essenziali. Giovanni Carenza dell’Unione Inquilini denuncia che “il 16 dicembre quasi 100 famiglie si sono viste togliere la luce, alcune delle quali anche con contratto regolare”. Nonostante Aler abbia iniziato a ripristinare alcuni contatori, molti restano ancora disattivati, lasciando le abitazioni al freddo e al buio alla vigilia di Natale.
Le famiglie coinvolte chiedono un intervento immediato per il riallaccio di tutti i contatori e un riconoscimento della residenza a tutti gli occupanti in stato di necessità. “Non si tratta solo dei più fragili, ma di tante famiglie che non riusciranno a trovare una soluzione abitativa nel medio periodo, soprattutto considerando che a Milano i prezzi delle locazioni incidono su più del 60% del reddito netto delle persone”, spiega Carenza.
Il desiderio di un Natale sereno e la richiesta di regolarizzazione
Nel quartiere, quasi deserto in questi giorni, uno striscione recita “Via Quarti resiste”, simbolo della protesta degli abitanti. Alcune donne, intervistate, raccontano la loro preoccupazione: “Non possiamo stare tranquilli, nemmeno a Natale, perché non sai se arriverà la polizia, i carabinieri, l’Aler, a buttarci fuori”. La speranza più grande è quella di poter trascorrere una giornata serena con la famiglia e di vedere finalmente regolarizzata la loro posizione.
“Abbiamo paura per noi e per i nostri figli. Siamo esseri umani, non delinquenti. Vogliamo che tutto questo venga legalizzato, vogliamo pagare tasse e bollette, ma è necessario regolarizzare questa situazione”, affermano alcuni occupanti, sottolineando il bisogno di normalità e diritti fondamentali.
Parallelamente, sempre in ambito locale ma in un contesto sportivo, si registra un’importante novità. È nata ufficialmente l’Esseti Basket Terni, nuova società nata dalla collaborazione tra la Ternana Basket e la Virtus Basket, con l’obiettivo di riportare la città di Terni ai livelli più alti del basket regionale e nazionale. Tra gli ingaggi di rilievo spicca quello di Giovanni Carenza, ala grande di 202 cm con una lunga esperienza tra serie B e A2, che si è legato alla società per tre anni.
Il progetto “Terni 23-28” mira a portare la squadra almeno in Serie C entro cinque anni, con la stagione 2024-25 che vedrà la squadra impegnata nel campionato Divisione Regionale 1, girone A, a partire dal 4 ottobre. Il presidente Federico Carli ha sottolineato l’importanza dell’unione tra le forze sportive locali per rilanciare il basket territoriale, puntando su un mix di giocatori esperti e giovani talenti del territorio.
Questo Natale, dunque, a Milano e in altre realtà italiane, si intrecciano storie di difficoltà e speranze, mentre si celebrano tradizioni che per molti rappresentano un momento di rinascita e condivisione.
Fonte: Roberto Smaldore - Milano, in via Quarti tante famiglie senza luce e gas: "Il regalo di Natale? Essere regolarizzati"






