Nuovi interventi delle autorità nel campo rom di via Selvanesco a Milano hanno portato al trasferimento in comunità protette di altri dieci minori, di età compresa tra i 4 e i 17 anni. I controlli della polizia locale hanno accertato una “situazione di grave pregiudizio”, che ha reso necessario l’affidamento dei ragazzi a strutture sicure in collaborazione con i servizi sociali.
Il precedente dell’incidente mortale
Lo stesso insediamento era balzato alle cronache l’11 agosto scorso, quando quattro ragazzini tra gli 11 e i 13 anni, a bordo di un’auto rubata, travolsero e uccisero la 71enne Cecilia De Astis. Tre di quei minori erano già stati collocati in comunità, mentre uno risulta ancora irreperibile.
Le condizioni riscontrate nel campo rom
Durante diversi sopralluoghi, il Nucleo problemi del territorio della polizia locale ha documentato gravi carenze igieniche e sociali. I bambini vivevano privi di elettricità e acqua corrente, in un ambiente segnato da rifiuti, pozzanghere e isolamento dal resto della città. Non risultavano iscritti a scuola né coinvolti in attività adeguate alla loro età, passando le giornate senza istruzione né sostegno educativo. Al momento dell’ultimo controllo, i dieci minori sono stati trovati in condizioni precarie, con abiti inadeguati e scarpe bagnate.
I provvedimenti del tribunale
In base all’articolo 403 del codice civile, che consente l’allontanamento immediato di un minore esposto a grave pericolo per la sua incolumità, i ragazzi sono stati sottratti agli adulti che li avevano in custodia. Tre maggiorenni sono stati denunciati per maltrattamenti. Il Tribunale per i Minorenni ha convalidato sabato i provvedimenti, sospendendo temporaneamente la potestà genitoriale e fissando per lunedì prossimo una nuova udienza.
Salvini: “Via i figli a pseudo-genitori Rom che li educano al furto e alla criminalità”
Sull’operazione è intervenuto anche il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, che su X ha ringraziato la polizia locale e commentato: “Bene così! Via i figli a pseudo-genitori Rom che li educano al furto e alla criminalità. Avanti in questa direzione, l’illegalità non può essere tollerata e i bimbi meritano un futuro dignitoso”.






