Milano, 7 ottobre 2025 – La comunità ebraica milanese si è riunita oggi in piazza San Carlo per commemorare il secondo anniversario della strage del 7 ottobre 2023. L’evento si è svolto in un clima di grande partecipazione e con un robusto dispiegamento di forze dell’ordine a garantire la sicurezza dei presenti.
Il ricordo della strage e le parole di Walker Meghnagi

Alle ore 13, il flash mob promosso dalla comunità ebraica ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni. Il presidente della comunità ebraica milanese, Walker Meghnagi, ha voluto sottolineare con forza la dignità e la fermezza della comunità: “Siamo italiani di religione ebraica, non molliamo la testa e non cambiamo le nostre abitudini. In questa giornata ricordiamo due anni da quel massacro che è stato fatto ai poveri cittadini israeliani dai palestinesi”.
Meghnagi si è poi espresso con fermezza riguardo alla proposta, emersa ieri dal Consiglio comunale di Milano, di interrompere il gemellaggio con Tel Aviv. “Bloccare il gemellaggio con Tel Aviv è un atto di antisemitismo, l’atto più grave che la città di Milano possa fare verso Israele” ha dichiarato, evidenziando come tale decisione rappresenterebbe una stigmatizzazione ingiustificata e un segnale negativo nei confronti della comunità ebraica e dello Stato di Israele.
Interventi dalla comunità ebraica e riflessioni sulla pace
Tra i presenti anche Davide Riccardo Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica di Milano, figura di rilievo nella cultura e nella memoria ebraica cittadina. Romano ha offerto una prospettiva netta sulle dinamiche politiche attuali in Israele e sulla situazione geopolitica mediorientale: “Dal papa ai paesi arabo-islamici, l’America e Israele, tutti sono favorevoli alla pace tranne Ben Gvir, Smotrich e Hamas. Chi vuole stare con questi si accomodi, noi siamo dalla parte della pace. Smotrich e Ben Gvir sono pazzi furiosi, secondo me prima se ne vanno dal governo israeliano e meglio è per tutti”.
Romano, noto per la sua attività di promozione culturale e per il suo ruolo nel Museo della Brigata Ebraica, ha più volte ribadito l’importanza del dialogo e del rispetto reciproco, proponendo un messaggio chiaro a sostegno della convivenza pacifica.
L’iniziativa odierna ha rappresentato quindi non solo un momento di commemorazione, ma anche un’occasione per riaffermare l’impegno della comunità ebraica milanese nel contrastare ogni forma di antisemitismo e per promuovere una cultura di pace e solidarietà.
Fonte: Roberto Smaldore - Milano, ebrei ricordano 7 ottobre. Meghnagi: "Bloccare il gemellaggio con Tel Aviv è antisemitismo"






