Milano, Comitato Famiglie Sospese: “Accusati di silenzio, rispondiamo con sciopero della fame”
Borsellino: “Da oggi in protesta davanti ai progetti bloccati, finché non avremo risposte concrete”
Cronaca (Milano). In piazza della Scala, davanti Palazzo Marino, due figure bendate sono immobili: una stringe un timer, l’altra regge una scatola di legno piena di chiavi di case, simbolo di promesse sospese e abbandono. È questa l’immagine scelta dal ‘Comitato famiglie sospese, Vite in attesa’ per la breve conferenza stampa, tenutasi mercoledì mattina, 4 giugno. “Dopo l’incontro con la Procura eravamo molto ottimisti. La magistrato Siciliano si era pronunciata in maniera favorevole alla nostra soluzione. Ma da allora, nulla. Ci hanno accusati di essere troppo silenziosi, e quindi abbiamo deciso di rispondere con un silenzio ancora più forte: inizieremo oggi uno sciopero della fame itinerante, davanti ai cantieri e progetti sospesi, per cercare di sensibilizzare la politica sulla nostra situazione”. Così Filippo Borsellino, uno dei portavoce del Comitato. (Nicoletta Totaro/alanews)
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