Milano, 27 ottobre 2025 – La Polizia di Stato di Milano ha arrestato un uomo accusato di una serie di aggressioni violente nei confronti di donne nella zona tra la Stazione Centrale e Porta Venezia. Il “picchiatore seriale”, un senegalese di 27 anni noto con diversi alias e fotosegnalato 43 volte negli ultimi anni, è stato fermato il 26 ottobre e ora è detenuto nel carcere di San Vittore con l’accusa di lesioni aggravate e continuate.
Aggressioni ripetute e senza motivo nella zona di Porta Venezia
Gli episodi, sette in totale, si sono verificati tra il 13 agosto e il 5 ottobre 2025 e hanno creato un clima di paura tra le residenti e lavoratrici del quartiere. L’uomo, conosciuto come “il calciatore” per la sua abitudine a palleggiare lattine e altri oggetti, colpiva le vittime con calci improvvisi, soprattutto alla testa e agli arti inferiori. Le aggressioni avvenivano mentre le donne si dirigevano a casa o al lavoro, spesso di sera, e in alcuni casi anche mentre erano in bicicletta.
Profilo del sospettato e dinamica degli arresti
Il 27enne, arrivato in Italia da minorenne nel 2017 come profugo e rifugiato per motivi legati al suo orientamento sessuale, ha numerosi precedenti per reati contro il patrimonio come furti e rapine. Negli ultimi anni ha cambiato città, spostandosi da Roma a Milano, dove ha iniziato la serie di aggressioni. Le forze dell’ordine sono riuscite a identificare il sospettato grazie alla sua caratteristica chioma di dreadlocks con sfumature bionde, notata da alcune vittime e testimoni.
Il commissariato Garibaldi Venezia ha coordinato le indagini sotto la guida del dirigente Angelo De Simone e del vice Alberto Bonareti. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso l’uomo vicino ai luoghi degli attacchi, anche se mai durante gli episodi violenti. L’arresto è stato eseguito tramite un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Milano.
Il “picchiatore seriale”
Le sette donne aggredite hanno riportato prognosi che variano da 5 a 60 giorni. Tra i casi più gravi, una 61enne presa a calci in via Boscovich e una 32enne colpita al volto con frattura del naso. Il 5 ottobre, in meno di mezz’ora, sono state attaccate quattro donne in via Castaldi e via Tadino. Questi atti hanno costretto molte persone a modificare i loro percorsi abituali per evitare di incrociare il sospettato.
L’arresto di Aboubacar Seke, come è stato identificato, rappresenta un passo importante per la sicurezza pubblica in una delle aree più trafficate del capoluogo lombardo, dove il disagio sociale e la criminalità rappresentano sfide costanti per le forze dell’ordine e le istituzioni cittadine.






