Milano, al corteo per Ramy sangue finto davanti Prefettura: “Ucciso da razzismo di Stato”
In centinaia alla manifestazione per il 19enne: “Forze ordine volevano insabbiare tutto”
Cronaca (Milano). Chiedono giustizia le centinaia di persone che questa sera hanno marciato per le strade di Milano in ricordo di Ramy Elgaml, il ragazzo di 19 anni morto nella notte tra il 23 e il 24 novembre scorso a seguito di un incidente al termine di un inseguimento con una gazzella dei carabinieri. “Le forze dell’ordine fin da subito hanno provato a insabbiare ciò che è successo, obbligando il testimone presente sulla scena a cancellare il video che riprendeva i fatti accaduti quella notte. I video successivi rispondono alla richiesta di verità e giustizia avanzata dalla famiglia di Ramy”, ha detto una manifestante parlando al microfono. Durante il corteo, partito da piazza San Babila, spazio anche a brevi flash mob, come la scritta “Ramy” incendiata sul piazzale della stazione Centrale o la vernice rossa versata davanti alla Prefettura per simboleggiare il sangue accompagnata dalla scritta “Ramy ucciso dal razzismo di Stato”. (Agnese Ranaldi/alanews) (Alessandro Boldrini/alanews)
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