La guardia costiera italiana ha soccorso un barcone con 83 migranti a bordo vicino le coste di Lampedusa: la situazione
La guardia costiera ha soccorso un barcone con 83 migranti al largo dell’isola di Lampedusa, nell’ambito delle operazioni di controllo e salvataggio nel Canale di Sicilia. Tra le persone recuperate ci sono 7 donne e 8 minori, provenienti da diverse nazioni africane.
Il soccorso e il trasferimento dei migranti all’hotspot
La motovedetta Cp327 della Guardia Costiera ha condotto il salvataggio delle 83 persone, originarie di Ciad, Etiopia, Nigeria e Sudan. I migranti hanno dichiarato di essere partiti da Abu Kammash, in Libia, dopo aver pagato circa 900 euro a testa per la traversata. Dopo l’approdo al molo Favarolo, il gruppo è stato trasferito all’hotspot di contrada Imbriacola, che attualmente ospita 283 migranti. Per la serata è previsto il trasferimento di un primo gruppo di migranti in fase di identificazione, tramite il traghetto di linea Pietro Novelli.
Contesto e situazione attuale di Lampedusa
Lampedusa è uno dei principali punti di arrivo di migranti nel Mediterraneo, data la sua posizione geografica strategica nel Canale di Sicilia, a circa 152 km dalle coste africane. L’isola, con una superficie di 20,2 km² e una popolazione di circa 5.871 abitanti, è spesso teatro di operazioni di soccorso e accoglienza. L’hotspot di contrada Imbriacola rappresenta il centro principale per la gestione dei flussi migratori, sebbene la capacità strutturale venga spesso superata, come evidenziato dai numerosi arrivi registrati negli ultimi mesi.
Il soccorso di oggi si inserisce in un contesto di continua emergenza migratoria nel Mediterraneo, dove Lampedusa rappresenta un punto cruciale per il salvataggio e l’assistenza dei migranti in transito. Le operazioni di soccorso e gestione dei nuovi arrivi sono coordinate dalle autorità italiane in collaborazione con le organizzazioni non governative presenti nell’area.






