(Roma). “Noi abbiamo visto nel corso di un anno e mezzo una progressiva criminalizzazione delle associazioni che fanno soccorso in mare, e questo indipendentemente dai colori politici è preoccupante. Msf, Unhcr e la Croce Rossa Italiana dicono che la Libia non è un posto sicuro”: lo ha detto uno dei soccorritori dell’Aquarius, Alessandro Porro, a margine della conferenza stampa in cui è stato annunciato il ritorno in mare della nave dopo un mese di stop forzato nel porto di Marsiglia. (Andrea Corti/alanews)
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