Torino, 18 settembre 2025 – L’Italia si prepara a salutare l’estate con un deciso calo delle temperature, un cambiamento che secondo le previsioni meteo si farà sentire soprattutto nelle regioni del Nord-Ovest già dalla seconda metà di settembre. Lo scenario meteorologico evidenzia l’arrivo di masse d’aria più fresche provenienti dall’Europa centrale, che rinfrescheranno progressivamente la penisola, mentre il mare continua a mantenersi insolitamente caldo.
Quando arriva il primo freddo in Italia?
Secondo le previsioni aggiornate, l’arrivo del primo freddo è previsto dopo il 15 settembre 2025, quando correnti nord-occidentali inizieranno a scivolare lungo il bordo orientale di un campo di alta pressione sull’Europa occidentale, interessando direttamente la penisola italiana. Nella giornata del 16 settembre, queste correnti raggiungeranno le regioni centro-meridionali, innescando un calo termico diffuso. Le temperature massime potrebbero diminuire di 6-8 °C rispetto ai valori estivi, con un impatto particolarmente marcato nelle zone alpine e pedemontane.
Regioni più interessate dal calo termico e precipitazioni
Secondo le previsioni meteo, il freddo si farà sentire prima nel Nord-Ovest, dove il mare esercita un minor effetto mitigante, e dove già si registra un crollo termico di origine artica, come documentato in Piemonte. Qui, nelle ultime settimane, si sono registrate temperature notturne rigide fino a -4 °C e zero termico in rapido abbassamento tra 1.200 e 1.600 metri, con piogge e nevicate diffuse sulle aree pedemontane e alpine. La neve potrebbe cadere sulle Alpi a quote superiori ai 2.500 metri tra il 18 e il 20 settembre.
Anche il Centro Italia sarà interessato da correnti fresche, con una sensibile diminuzione delle temperature e precipitazioni in aumento, soprattutto sulle regioni adriatiche e lungo il basso Tirreno. Al Sud, invece, il calo termico tarderà ad arrivare: valori autunnali difficilmente si registreranno prima del 20 settembre, anche se i fenomeni temporaleschi saranno più frequenti nelle aree meridionali.





