Meteo: L’Italia è ormai sotto l’influsso di un’intensa ondata di freddo polare proveniente dal Nord Europa, con temperature che in molte zone scendono fino a -10°C e nevicate che interessano anche quote insolite per la stagione. L’irruzione di aria gelida artica, dopo aver attraversato il Regno Unito e l’Europa centrale, ha raggiunto il Mediterraneo, generando un vortice che alimenta condizioni meteorologiche invernali su diverse regioni italiane.
Neve e temperature in picchiata: il quadro attuale
Il maltempo si è manifestato con particolare intensità sull’Appennino e in Romagna, dove sabato la neve è caduta fino a quote collinari, con accumuli significativi sulle montagne della Toscana, come l’Abetone, il Pratomagno e l’Amiata. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha confermato tramite i suoi canali social la presenza di neve a quote tra 800 e 900 metri, con possibili nevicate fino a 400 metri nella notte, esortando alla massima prudenza alla guida e all’uso obbligatorio di dotazioni invernali. Anche la Sardegna ha sperimentato condizioni invernali eccezionali, con accumuli di neve tra i 10 e i 50 centimetri sui rilievi del Gennargentu, e precipitazioni nevose oltre i 700 metri.
Particolarmente suggestiva è la nevicata che ha imbiancato la cima del Vesuvio, simbolo della provincia di Napoli, dove il brusco calo delle temperature ha favorito l’evento, confermando un clima decisamente rigido nel Sud Italia.
Le previsioni meteo per i prossimi giorni: gelate e nuove perturbazioni
La giornata di domenica 23 novembre sarà caratterizzata da un temporaneo miglioramento al Centro-Nord, con cieli in prevalenza sereni ma con gelate diffuse che interesseranno molte aree, dalla Pianura Padana fino all’Appennino. Le temperature minime raggiungeranno valori prossimi a quelli polari in città come Milano (-5°C), Bolzano (-10°C) e Trento (-8°C), mentre al Centro si attendono valori sotto zero in città come Perugia e L’Aquila.
Tuttavia sarà un breve sollievo: dalla sera di domenica una nuova perturbazione nord-atlantica, in arrivo dalla Groenlandia, riporterà maltempo con precipitazioni nevose a basse quote soprattutto tra Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, dove il cosiddetto “cuscinetto freddo” favorirà accumuli nevosi anche in pianura. Il meteorologo Lorenzo Tedici sottolinea come le temperature rimarranno al di sotto delle medie stagionali fino all’inizio di dicembre, con rischi di nuove nevicate e gelate.






