L’Italia si prepara ad affrontare un’intensa ondata di maltempo causata da un ciclone mediterraneo che, a partire da domani, 15 ottobre, investirà diverse regioni del Paese, in particolare il Sud e le Isole maggiori. Gli ultimi aggiornamenti meteo descrivono la formazione di un vasto sistema di bassa pressione alimentato dall’ingresso di aria fredda di origine nord europea e dal calore ancora presente nelle acque del Mediterraneo, che favorisce un’elevata evaporazione, condizione essenziale per lo sviluppo di temporali intensi e piogge torrenziali.
Ciclone mediterraneo sull’Italia: zone a rischio e fenomeni attesi
Il ciclone, partendo dalla Penisola Iberica, si sposterà verso l’Italia portando venti di tempesta con raffiche che potranno superare gli 80-90 km/h, soprattutto su Sardegna e Sicilia. Le precipitazioni previste saranno violente e persistenti, con accumuli che potrebbero raggiungere i 100 mm in 48 ore, equivalenti a quasi un mese di pioggia concentrato in poche ore. Le regioni maggiormente interessate saranno Sicilia, Sardegna, Calabria e Basilicata, dove si prospettano possibili allagamenti e alluvioni lampo, come già accaduto in passato negli anni recenti.
L’allerta meteo è stata confermata dal Dipartimento della Protezione Civile, che ha emesso un avviso per rischio idrogeologico e temporali in queste aree, invitando le autorità locali a predisporre tutte le misure di prevenzione necessarie.
Evoluzione meteorologica e possibili scenari futuri
Dopo il passaggio del ciclone, è previsto un temporaneo miglioramento con un aumento delle schiarite. Tuttavia, nel corso del weekend, una nuova perturbazione potrebbe interessare nuovamente le Isole Maggiori e il Sud Italia, con il rischio di formazione di un TLC (Tropical Like Cyclone), un sistema ciclonico dalle caratteristiche tropicali che potrebbe provocare ulteriori piogge alluvionali e forti venti.
Questo tipo di cicloni mediterranei, detti anche medicane, rappresentano fenomeni atmosferici anomali ma sempre più monitorati dagli esperti meteorologi per il loro potenziale impatto sul territorio italiano.
L’attenzione resta quindi alta e si raccomanda di seguire costantemente gli aggiornamenti ufficiali per valutare l’evoluzione del meteo. Le condizioni atmosferiche di questi giorni sono favorite dal lento spostamento dell’anticiclone delle Azzorre e dall’arrivo di correnti fredde artiche che alimentano l’instabilità soprattutto nelle regioni meridionali.





