Metalmeccanici, Re David: “Se la siderurgia non riparte, non c’è Recovery Fund”

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Metalmeccanici, Re David: “Se la siderurgia non riparte, non c’è Recovery Fund”

Fiom-Cgil davanti alla Laika Caravans di San Casciano per il rinnovo del contratto

CRONACA (San Casciano in Val di Pesa (Firenze)). L’assemblea dei lavoratori promossa dalla Cgil Fiom si è svolta davanti ai cancelli dell’azienda produttrice di camper Laika Caravans di San Casciano in Val di Pesa, in provincia di Firenze. L’obiettivo è stato quello di illustrare i contenuti del contratto nazionale dell’industria metalmeccanica. Nel Chianti è arrivata la segretaria nazionale di Fiom Cgil, Francesca Re David: “Se la siderurgia non riparte in Italia, non ci sarà Recovery Fund. Noi abbiamo aziende cariche di straordinario e questo ci ha aiutato a portare avanti il contratto. Per esempio la Laika nella produzione di camper ha avuto un grande slancio, ma anche il settore degli elettrodomestici e altri comparti stanno lavorando molto. Allo stesso tempo abbiamo settori in grande affanno, per esempio tutto quello legato alla mobilità”. La segretaria di Fiom Cgil ha spiegato il motivo del luogo in cui si è svolta la riunione: “In questa fase Covid stiamo facendo le assemblee nei piazzali pur di farle in presenza. Il contatto con chi lavora in queste fasi delicate è irrinunciabile. Abbiamo firmato l’ipotesi di accordo il 5 febbraio, ma l’accordo diventerà contratto dopo il voto delle lavoratrici e lavoratori. Inoltre un punto importante in questo contratto riguarda le donne. In una categoria di lavoro che è fatta per il 20-25% di donne su un milione e mezzo di lavoratori, abbiamo introdotto una clausola sulle vittime di violenza di genere molto importante perché viene raddoppiata l’aspettativa, da 3 mesi a 6 mesi con la possibilità di usarla in 3 anni. Viene data alle lavoratrici flessibilità di orario in entrata e in uscita”. (Emanuele De Lucia/alanews)