Sono aperte ufficialmente le iscrizioni al corso di laurea in Medicina per l’anno accademico 2025/2026 che saranno, per la prima volta, a numero aperto
Sono ufficialmente aperte le iscrizioni al corso di laurea in Medicina per l’anno accademico 2025/2026, con una novità di grande rilievo: per la prima volta non ci sarà il tradizionale test d’ingresso con numero chiuso, ma un nuovo modello di accesso basato su un “semestre aperto” e successivi esami filtro.
Via libera alle iscrizioni a Medicina senza test di ingresso
Dal primo settembre 2025 l’accesso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sarà libero, senza alcun vincolo di numero chiuso all’ingresso. Gli studenti potranno iscriversi fino al 25 luglio tramite la piattaforma ufficiale Universitaly, indicando la sede prescelta per il primo semestre e fino a dieci preferenze per il secondo semestre. Sarà inoltre richiesto di scegliere un corso “affine” di riserva, per agevolare eventuali passaggi in caso di mancato superamento degli esami filtro.
La riforma, voluta dal ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, mira a formare circa 30.000 nuovi medici nei prossimi sette anni e prevede che la selezione avvenga non all’ingresso, ma al termine del primo semestre. Questo sarà un vero spartiacque: gli studenti dovranno superare tre esami scritti nazionali in Chimica, Fisica e Biologia, organizzati in contemporanea in tutti gli atenei italiani tra la seconda metà di novembre e la prima di dicembre.
Esami filtro e crediti formativi
Gli esami del semestre aperto prevedono 31 domande ciascuno, divise fra quesiti a risposta multipla e a completamento, con un punteggio massimo di 31 punti per prova. Per essere considerati idonei è necessario ottenere almeno 18 punti (equivalenti a 18/30). Gli studenti avranno la possibilità di ripetere ciascun esame fino a due volte, a distanza di almeno due settimane.
I risultati concorreranno a formare una graduatoria nazionale che stabilirà chi potrà accedere al secondo semestre di Medicina. Chi non supererà la selezione potrà comunque utilizzare i crediti maturati per iscriversi a corsi affini nelle aree biomedica, sanitaria, veterinaria o farmaceutica. Tra questi rientrano lauree in Biotecnologie, Scienze biologiche, Farmacia, e varie Professioni sanitarie con un basso rapporto iscritti/posti disponibili.
Le università sono tenute a organizzare specifici percorsi didattici per il primo semestre, da completare entro il 30 novembre, e a riconoscere i crediti acquisiti per facilitare eventuali passaggi tra corsi a partire dall’anno accademico 2026/2027.
Iscrizioni e supporto per le future matricole
Le iscrizioni si effettuano esclusivamente online tramite Universitaly, dove sono già disponibili i syllabus ufficiali per le materie del semestre aperto. Gli studenti devono essere in possesso di SPID o CIE per completare la procedura. La piattaforma offre anche un simulatore per il calcolo delle tasse universitarie in base all’ISEE.
Per ulteriori informazioni e supporto, l’Università di Verona, tra gli atenei che si stanno adeguando alla riforma, mette a disposizione servizi di orientamento e corsi di preparazione, organizzando visite guidate e incontri dedicati alle matricole. Anche altri atenei italiani hanno pubblicato bandi e calendari di prove per i corsi affini, che continueranno a prevedere selezioni tradizionali basate su test TOLC.
La riforma del sistema di accesso a Medicina rappresenta un cambiamento storico, destinato a modificare profondamente il modo in cui si accede alle professioni sanitarie in Italia, con un’attenzione particolare a valorizzare il percorso formativo e la preparazione degli studenti nel corso del primo anno accademico.






