Milano, 25 novembre 2025 – Nel pomeriggio di oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il movimento femminista e transfemminista Non Una Di Meno ha dato vita a un corteo che ha attraversato alcune delle vie principali della città, portando con sé un messaggio che va oltre la denuncia della violenza di genere, abbracciando anche altre rivendicazioni sociali fondamentali.
Il corteo e l’occupazione simbolica a Scalo Romana

Alle ore 18.30 circa, quasi diecimila persone si sono radunate in piazza Oberdan per dare inizio alla manifestazione, che si è poi spostata verso piazzale Lodi. La protesta ha visto la partecipazione di numerosi attivisti e attiviste che hanno espresso il loro dissenso contro le diverse forme di violenza patriarcale e la mancanza di diritti sociali, in particolare il diritto alla casa e alla sicurezza.
Durante il percorso, alcune vetrine sono state imbrattate con scritte quali “Sabotiamo il patriarcato” e “Non c’è femminismo senza Palestina libera”, tra cui quella di Banco BPM in Porta Romana. L’evento si è concluso con un’azione simbolica particolarmente significativa: un gruppo di manifestanti con il volto coperto ha forzato i cancelli del cantiere di Scalo di Porta Romana, destinato a diventare il futuro Villaggio Olimpico.
Dal camion di testa al corteo, una rappresentante di Non Una Di Meno ha lanciato l’invito: “Abbiamo aperto il cancello, possiamo entrare tutti e tutt, andate a vedere”. Alcuni attivisti si sono poi arrampicati sulle impalcature del cantiere, affiggendo uno striscione con la scritta chiave della giornata: “Casa per tutt, Violenza per nessun”*.
Non Una Di Meno: un movimento in prima linea contro la violenza patriarcale
Fondato nel 2016, il movimento femminista e transfemminista Non Una Di Meno è impegnato contro ogni forma di violenza di genere e contro le molteplici manifestazioni del patriarcato nella società contemporanea. Il corteo di oggi si inserisce nel quadro più ampio delle iniziative organizzate dal movimento, che recentemente ha partecipato alle manifestazioni contro il riarmo e le politiche discriminatorie, e ha tenuto un’assemblea nazionale a Reggio Emilia nei primi giorni di novembre 2025.
La scelta del 25 novembre non è casuale: la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita nel 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della nonviolenza e del rispetto verso le donne. In Italia, questa giornata è caratterizzata da numerose iniziative, simboli e campagne di sensibilizzazione, spesso rappresentati dal colore rosso e dalle scarpe rosse posizionate in spazi pubblici, a memoria delle vittime di femminicidio.
L’azione odierna di Non Una Di Meno a Milano testimonia la volontà del movimento di coniugare la lotta contro la violenza patriarcale con altre battaglie sociali, sottolineando che il diritto alla casa e alla sicurezza sono parte integrante della tutela dei diritti delle donne e di tutte le persone oppresse dal sistema patriarcale.
Fonte: Nicoletta Totaro - Non Una Di Meno, corteo occupa il cantiere di Scalo Romana: "Casa per tutt*, Violenza per nessun*"






