Milano, 31 ottobre 2025 – Questa sera un corteo di circa un centinaio di persone ha attraversato i quartieri di Chiesa Rossa e Gratosoglio, nella zona sud di Milano, per manifestare contro la guerra. L’evento, organizzato da Zam, noto centro sociale milanese attivo nelle periferie della città, ha portato in piazza numerosi cittadini con lo slogan emblematico: “Soldi per i quartieri non alla guerra”.
Corteo pacifico con richiami alla Palestina

Il corteo, accompagnato da numerose bandiere palestinesi, si è snodato lungo le vie dei quartieri sud di Milano fino a raggiungere il cuore di Gratosoglio. Durante il tragitto, sono state proiettate scritte sui muri degli edifici con i messaggi “Free Palestine” e “No guerre”, sottolineando il forte richiamo alla pace e al sostegno alla causa palestinese. La manifestazione si inserisce in un contesto di crescente partecipazione della città ai dibattiti e alle proteste legate ai conflitti internazionali, in particolare al drammatico scenario della guerra in Ucraina e alla crisi umanitaria in Gaza.
Le altre manifestazioni a Milano e in Italia
Questa protesta si aggiunge alle numerose iniziative che si stanno svolgendo in Italia nelle ultime settimane. Solo lo scorso 5 aprile, a Milano, si sono tenute due manifestazioni con posizioni opposte sul conflitto in Ucraina: da una parte, il presidio di Democrazia Sovrana e Popolare in piazza Scala, con bandiere italiane e richieste di uscita dall’Unione Europea; dall’altra, in via Mercanti, la mobilitazione organizzata da Più Europa, Italia Viva, Azione e Radicali insieme alla comunità ucraina, che chiedeva la difesa dell’Ucraina e dell’Europa liberaldemocratica.
Sul fronte della causa palestinese, a Roma si è svolta una manifestazione importante in piazza San Giovanni, con la partecipazione di esponenti politici e rappresentanti della società civile, che hanno chiesto il cessate il fuoco immediato a Gaza, la sospensione dell’invio di armi a Israele e il riconoscimento dello Stato di Palestina. L’evento si è concluso senza criticità di ordine pubblico, nonostante la complessità della situazione e le misure di sicurezza adottate.
Anche a Milano, il centro sociale Zam si conferma un punto di riferimento per la mobilitazione contro i conflitti armati e per la giustizia sociale nelle periferie, mantenendo alta l’attenzione sulle questioni internazionali con un approccio che unisce denuncia politica e solidarietà internazionale.






