Bologna, 29 agosto 2025 – Una ragazza di 16 anni, residente a Piacenza, mamma di un bambino di soli 5 mesi, ha chiesto di poter continuare gli studi usufruendo della didattica a distanza (Dad). Questa richiesta, già concessa nel corso dello scorso anno scolastico a causa di una gravidanza a rischio, non ha ancora ricevuto una risposta definitiva dal liceo Melchiorre Gioia, dove la giovane è iscritta. La vicenda è stata resa nota dalla stessa studentessa attraverso una lettera pubblicata sul quotidiano Libertà.
La richiesta per la Dad e le difficoltà della giovane madre
La studentessa ha denunciato con forza la difficoltà di dover frequentare la scuola in presenza, sottolineando che per farlo dovrebbe portare il figlio in comunità o iscriverlo a un asilo privato con un costo superiore a mille euro al mese. Nel messaggio al giornale, la ragazza ha ribadito il desiderio di proseguire gli studi senza separarsi dal proprio bambino e dalla famiglia. Lo scorso anno scolastico la Dad le era stata concessa da novembre, ma per quest’anno l’istituto ha fatto presente che una simile modalità sarebbe “contro il regolamento”. La giovane, che ha concluso l’anno precedente con una media dell’8,5, racconta di aver seguito le lezioni fino al termine della gravidanza, partorendo di domenica e collegandosi già dal martedì successivo dall’ospedale.
La posizione della scuola e i prossimi passi
Interpellata dal quotidiano Libertà, la dirigente scolastica del liceo Gioia, Cristina Capra, ha precisato che “non è stata presa alcuna decisione definitiva” e al momento la situazione è “tutta in sospeso”. È previsto per la prossima settimana un incontro con i servizi sociali che seguono la vicenda, con l’obiettivo di “trovare la soluzione migliore per la ragazza e per suo figlio”. Resta aperto il dibattito sulla possibilità di coniugare il diritto allo studio con le esigenze familiari di una giovane madre.






