Trieste, 17 novembre 2025 – Un’intensa ondata di maltempo ha colpito il Friuli Venezia Giulia, con particolare gravità nei comuni di Cormons e Romans d’Isonzo. La Regione ha prontamente dichiarato lo stato di emergenza regionale e ha richiesto il supporto nazionale per fronteggiare la situazione critica.
Emergenza in Friuli Venezia Giulia, situazione critica a Cormons
L’assessore alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dalla sala operativa di Palmanova ha confermato la proroga dell’allerta meteo oltre la scadenza prevista per oggi alle 12. «La priorità ora sono le persone», ha dichiarato, riferendosi ai due dispersi nel comune di Brazzano di Cormons, una frazione di Cormons, e ai circa trecento residenti della località di Versa, colpita dall’esondazione del torrente Torre.
Cormons, situata nella provincia di Gorizia, conta circa 7.000 abitanti ed è nota per la sua posizione strategica nel Collio, a pochi chilometri dal confine sloveno. La zona è stata fortemente interessata dall’evento metereologico, con allagamenti diffusi e criticità legate alla viabilità e alla sicurezza dei cittadini.
Il sostegno della Regione e l’impegno del presidente Fedriga
Il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, ha espresso vicinanza concreta alla popolazione colpita. «Staremo vicini con interventi anche di carattere finanziario, già previsti nella legge di bilancio», ha assicurato. Fedriga ha sottolineato come la situazione più grave si registri a Cormons, dove ancora due persone risultano disperse: un’anziana e un uomo di 35 anni che aveva tentato di soccorrerla.

Secondo il governatore, la vasta area interessata dal maltempo si estende da Palmanova a Manzano fino a Cormons, con due torrenti esondati e numerosi allagamenti. Tuttavia, è atteso un miglioramento nel pomeriggio.
Le autorità regionali proseguono la gestione dell’emergenza, coordinandosi con il sistema nazionale di protezione civile per garantire la massima efficacia degli interventi di soccorso e supporto alle comunità colpite.
250 interventi dei vigili del fuoco in Friuli Venezia Giulia
Il maltempo che sta colpendo il Friuli Venezia Giulia ha richiesto finora oltre 250 interventi da parte dei vigili del fuoco, impegnati con 242 unità distribuite sul territorio. L’area più critica resta Cormons, nel Goriziano, dove una frana ha travolto tre edifici e dove proseguono senza sosta le ricerche di un giovane e di un’anziana ancora dispersi. Sul posto operano le squadre specializzate Usar, i nuclei cinofili e l’elicottero del Reparto Volo di Venezia.
I soccorsi sono attivi anche a Versa, frazione di Romans d’Isonzo, dove l’esondazione del fiume Torre ha costretto alcune persone a salire sui tetti delle abitazioni per sfuggire all’acqua. Qui i vigili del fuoco stanno intervenendo con imbarcazioni leggere e con l’elicottero per le operazioni di salvataggio ed evacuazione.
La provincia di Udine è la più colpita per numero di richieste, con i comuni di Palmanova, Trivignano Udinese e Manzano interessati da allagamenti, smottamenti e automobilisti rimasti intrappolati. Le squadre hanno effettuato decine di interventi per assistere persone isolate nelle proprie abitazioni e per liberare le strade invase dall’acqua.
Per rafforzare il dispositivo di emergenza sono arrivate in supporto unità specializzate da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, dotate anche di moduli con idrovore ad alta capacità, indispensabili per fronteggiare i numerosi allagamenti in corso.
Diramata l’allerta arancione
La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha esteso e rafforzato l’allerta meteo in corso: inizialmente prevista fino alle 12 di oggi, è stata prorogata di altre 24 ore e portata dal livello giallo a quello arancione. In una nota, l’assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha spiegato che l’allerta rimarrà arancione per l’Isontino, la Bassa Friulana e il Medio Friuli, mentre per l’Alto Friuli resta attiva l’allerta gialla.
Nonostante l’innalzamento del livello di attenzione, le previsioni offrono qualche segnale positivo: nelle prossime ore sono attesi rovesci e temporali isolati, ma di intensità inferiore rispetto a quelli della notte precedente, e per domani è prevista la fine delle precipitazioni. Questo, sottolinea Riccardi, dovrebbe facilitare il lavoro dei soccorritori e le attività di ripristino, anche se la giornata resta particolarmente critica.
Riccardi ha aggiunto che la situazione viene monitorata costantemente, con squadre e mezzi della Protezione civile presenti sul territorio in stretto coordinamento con Vigili del fuoco, amministrazioni locali, forze dell’ordine e volontariato. Gli sforzi sono concentrati soprattutto nelle zone maggiormente colpite, in particolare Brazzano di Cormons e Versa.






