Trieste, 27 novembre 2025 – L’Italia si prepara a una nuova fase di meteo invernale caratterizzata da un ulteriore calo termico, nevicate e venti forti dai quadranti nord-orientali. La presenza di venti di Bora e Grecale sta influenzando in modo significativo la situazione atmosferica, con condizioni instabili soprattutto al centro-sud e un clima rigido che si protrarrà anche nei prossimi giorni.

Venti freddi e instabilità: Bora e Grecale protagonisti
Al Nord, soffiano intensi venti di Bora, vento catabatico di origine nord-est che si manifesta con raffiche turbolente e molto forti, soprattutto nella zona del Friuli Venezia Giulia e nelle coste dell’Alto Adriatico. La Bora è nota per le sue raffiche impetuose che, in alcune occasioni, superano anche i 150 km/h, determinando condizioni di freddo intenso e vento secco. Questo vento, spesso associato a cieli sereni nella versione “chiara” ma anche a perturbazioni nella sua variante “scura”, sta favorendo un abbassamento delle temperature e la dispersione del calore notturno, con gelate anche in pianura e nelle vallate interne del Centro Italia.
Parallelamente, sul versante adriatico e nelle regioni del Mediterraneo centrale soffia il Grecale, vento di nord-est che, in inverno, porta aria fredda e secca dai Balcani verso l’Italia. Il Grecale ha un ruolo determinante nelle condizioni meteo di molte regioni, in particolare per il versante tirrenico e la Pianura Padana, dove può provocare nevicate a quote basse e clima rigido. Negli ultimi decenni, episodi di grecale particolarmente intensi hanno prodotto tempeste di vento e danni ingenti, come quelle del 1974, 1981 e il violento evento del 2015 in Toscana, con raffiche che hanno superato localmente i 150 km/h.
Neve e temperature sotto la media: dettagli sulle previsioni
L’attuale circolazione depressionaria nel Mediterraneo centrale porta aria fredda che determina valori termici fino a 3-4 gradi sotto la media stagionale. Le nevicate sono previste sull’Appennino centrale a quote comprese tra 700 e 900 metri, mentre sull’Appennino meridionale la neve cadrà oltre i 1000-1300 metri. Al Centro e al Sud, precipitazioni sparse, anche temporalesche, accompagneranno il maltempo, con neve in calo nella sera e nella notte tra Campania, Molise e Basilicata.
Per oggi, la situazione sarà caratterizzata da ampi spazi di sereno al Nord, con residue precipitazioni nevose sulla Romagna dai 700 metri. Al Centro, molte nubi e precipitazioni sparse, nevose in Appennino dai 900-1100 metri, con miglioramento serale ad eccezione di qualche residuo fenomeno in Abruzzo. Al Sud e sulle isole, condizioni instabili con piogge diffuse, particolarmente sulla Calabria, Sicilia, Basilicata e Puglia, mentre la Sardegna vedrà tempo più asciutto.
Domani, la stabilità tornerà al Nord con cielo sereno, ma con possibile nevicata locale sulle Alpi oltre i 1300 metri. Al Centro, residui fenomeni in Abruzzo e variabilità asciutta altrove; al Sud, invece, persisteranno piogge sparse e neve nell’Appennino oltre i 900-1000 metri, con miglioramento serale sulla Sicilia e Sardegna.
Gelo notturno e prospettive per la prossima settimana
Le notti gelide si confermano protagoniste, favorite dai cieli sereni che facilitano la dispersione del calore verso l’atmosfera. Valori sotto lo zero si registrano non solo in montagna ma anche nelle valli interne e nella Pianura Padana, con gelate diffuse che accentuano l’impronta invernale di questo periodo.
Le previsioni indicano che il freddo rimarrà stabile anche nei prossimi giorni, con temperature massime difficilmente oltre i 7-8 °C al Nord e intorno ai 10-12 °C al Centro-Sud. La prima settimana di dicembre sarà caratterizzata da un meteo dinamico, con l’arrivo di nuove perturbazioni dall’Atlantico che potrebbero portare ulteriori precipitazioni e mantenere condizioni termiche in linea con la media del periodo.
In questo contesto, la combinazione di Bora e Grecale rimane centrale per comprendere la dinamica del freddo e del vento sulla Penisola, confermando l’importanza di monitorare costantemente questi fenomeni per prevedere impatti su traffico, agricoltura e attività quotidiane.






