Il mondo del giornalismo sportivo italiano è in lutto per la scomparsa di Furio Focolari, storico volto e voce appassionata delle cronache sportive, in particolare delle imprese di Alberto Tomba. Il giornalista romano si è spento all’età di 78 anni, dopo aver combattuto a lungo contro la sclerosi laterale amiotrofica (Sla).
La carriera e l’eredità di Furio Focolari
Nato a Roma il 1 giugno 1947, Focolari iniziò la sua carriera in Rai nel 1976, approdando al Gr3 e seguendo da inviato eventi di spicco come i Mondiali di calcio di Spagna ’82. La sua passione per lo sport, coltivata anche come calciatore nelle giovanili della Lazio, lo portò poi al Tg2 Sport, dove debuttò come commentatore alle Olimpiadi di Los Angeles 1984.
Tuttavia, è nel mondo dello sci che la sua voce divenne celebre: commentò i Mondiali del 1985, le Olimpiadi di Calgary 1988 e soprattutto le straordinarie vittorie di Alberto Tomba negli anni ’90, seguendo da vicino le imprese del campione bolognese in Coppa del Mondo e ai Giochi Olimpici. La sua dedizione e il suo stile appassionato lo resero una figura amata dal pubblico.
L’ultimo capitolo a Radio Radio e il ricordo della Lazio
Negli ultimi 25 anni, Furio Focolari è stato uno dei volti di punta di Radio Radio, emittente romana che ha annunciato la sua scomparsa con un messaggio di commiato: “Ciao Furio, è stata una trasmissione che non avremmo voluto chiudere mai”.
Grande tifoso della Lazio, squadra di cui era un’icona tra i sostenitori, Focolari ha ricevuto anche il cordoglio ufficiale del club biancoceleste. In una nota, il Presidente, lo staff e i giocatori si sono stretti attorno alla famiglia, definendolo una “icona del giornalismo sportivo italiano e grande tifoso biancoceleste”.
La sua voce resterà per sempre legata alle emozioni trasmesse durante le imprese di Alberto Tomba, campione che proprio negli anni in cui Focolari raccontava ha segnato la storia dello sci italiano, trionfando in gare memorabili tra cui le Olimpiadi di Calgary 1988 e Albertville 1992.
Focolari lascia un’eredità di passione e professionalità, che ha saputo trasmettere per decenni agli appassionati di sport italiani.






