Roma, 19 agosto 2025 – Il feretro di Pippo Baudo ha lasciato nella mattinata di oggi il Teatro delle Vittorie di Roma, dove era stata allestita la sua camera ardente, per iniziare il suo ultimo viaggio verso la Sicilia, la sua terra natale. L’uscita è stata accompagnata da un commosso e sentito applauso del pubblico, unito a cori di affetto come “Unico” e “Ciao Pippo”, mentre Polizia e Carabinieri rendevano gli onori alla salma.
L’ultimo saluto al Teatro delle Vittorie
Il Teatro delle Vittorie, storico teatro romano e importante centro di produzione televisiva di proprietà Rai, ha ospitato la camera ardente per il conduttore scomparso sabato scorso a Roma all’età di 89 anni. Per l’occasione, la bara di Baudo era adornata da un cuscino di rose rosse con al centro una rosa blu, simbolo dell’affetto della sua famiglia composta dai figli e dai nipoti, che hanno inviato personalmente i fiori. La camera ardente, aperta al pubblico fino a questa mattina, ha visto la partecipazione di circa ottomila persone tra fan, colleghi e volti noti dello spettacolo. Tra i presenti anche la figlia Tiziana Baudo, l’assistente storica Dina Minna e personaggi come Amadeus, Michele Placido, Ambra Angiolini, e Marco Masini, che ha ricordato Baudo per il ruolo fondamentale avuto nel lancio di successi musicali.
Il feretro, sistemato su un carro funebre Maserati grigio chiaro, ha percorso un tragitto suggestivo che ha incluso un passaggio davanti all’ufficio romano del conduttore in via della Giuliana, prima di dirigersi verso Militello in Val di Catania, dove domani si terranno i funerali alle ore 16.
Omaggi e proposte per ricordare un’icona della televisione
Durante la cerimonia di benedizione della salma nel teatro, seguita da un lungo applauso, molti hanno espresso il desiderio di onorare la memoria di Baudo in modo permanente. Tra le proposte più significative, quella del conduttore Lino Banfi e di altri artisti di intitolare il Teatro delle Vittorie proprio a Baudo, un’idea sostenuta anche da Amadeus, che ha sottolineato come sarebbe “una cosa giustissima” per ricordare il legame affettivo di Baudo con quel luogo e il suo impatto sulla televisione italiana.
Il direttore generale della Rai, Roberto Sergio, ha confermato che la decisione sarà valutata dal consiglio di amministrazione dell’azienda. Intanto, è stato annunciato che il camerino principale dell’Ariston, teatro simbolo del Festival di Sanremo condotto da Baudo per ben tredici edizioni, porterà il suo nome.
La giornata è stata segnata da molte testimonianze di affetto e gratitudine per Baudo, figura centrale della televisione italiana, artefice di un modo di fare spettacolo che ha segnato intere generazioni e dato voce a molte star della musica e dello spettacolo nazionale.
Pippo Baudo, nato a Militello in Val di Catania nel 1936, è stato uno dei conduttori più amati e rappresentativi della Rai e della televisione italiana in generale, con una carriera lunga oltre sei decenni. Il suo stile e la sua capacità di unire intrattenimento e cultura popolare hanno lasciato un’eredità indelebile nel panorama televisivo nazionale.





