Roma, 17 agosto 2025 – La notizia della scomparsa di Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto all’età di 89 anni, ha subito toccato profondamente la città di Roma, in particolare il quartiere di Trigoria, dove il celebre conduttore ha trascorso le sue ultime ore presso il Bio Campus Medico. Il suo feretro è stato accolto con grande commozione da numerosi fan e abitanti della zona, che si sono recati al Policlinico per rendergli omaggio.
Il saluto dei romani e l’eredità televisiva di Pippo Baudo
Tra le persone presenti al Bio Campus, moltissimi ricordano con affetto il conduttore televisivo che ha segnato la storia della televisione italiana. “Stamattina abbiamo saputo della sua morte, siamo di Trigoria e abbiamo subito pensato di venire a salutarlo. Ricordo con emozione i Festival di Sanremo e il suo duetto con Roberto Benigni”, racconta una signora, sottolineando quanto Pippo Baudo abbia contribuito a trasformare il linguaggio televisivo e culturale del nostro Paese. Un’altra amica aggiunge: “L’età c’era, ma la sua scomparsa è comunque un grande dispiacere. Ha rappresentato un protagonista della cultura nazional popolare italiana”.
I fan che si sono raccolti per omaggiare Baudo lo definiscono un simbolo di rispetto e fiducia, capace di gestire magistralmente il palco e di scoprire talenti che poi hanno fatto la storia della musica e dello spettacolo in Italia. “Ha condotto numerosi Festival di Sanremo, edizioni in cui ha lanciato artisti oggi celebri come Andrea Bocelli, Laura Pausini e Giorgia. È stato un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella televisione italiana”, ricorda commosso un ammiratore con le lacrime agli occhi.
Una carriera lunga e prestigiosa
Nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936, Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, meglio noto come Pippo, è stato uno dei più celebri conduttori televisivi italiani. Dopo aver iniziato la sua carriera negli anni Sessanta, è diventato il volto di punta della Rai, conducendo spettacoli cult quali Settevoci, Canzonissima, Domenica In, Fantastico e, soprattutto, il Festival di Sanremo, che ha presentato ben tredici volte tra il 1968 e il 2008, detenendo il record di edizioni condotte.
Baudo non solo ha condotto, ma è stato anche direttore artistico di sette edizioni del Festival, contribuendo a definire un’epoca e a valorizzare numerose star della musica italiana e internazionale. La sua capacità di innovare e di riscoprire talenti come Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Beppe Grillo e molti altri ha reso la sua figura una pietra miliare della televisione italiana.
La sua carriera si è sviluppata su più fronti, includendo anche partecipazioni in film e fiction, spesso interpretando se stesso, e la composizione di brani musicali per programmi televisivi e cinematografici.
L’addio a Pippo Baudo rappresenta la fine di un’era per la televisione italiana, ma la sua eredità artistica e culturale continua a vivere nel cuore di milioni di spettatori.





