Milano, 2 settembre 2025 – È ufficialmente iniziato l’anno scolastico 2025/2026 in tutta Italia, con 7 milioni di studenti e circa un milione di persone tra docenti e personale scolastico. In Lombardia, le scuole dell’infanzia riprendono le attività il 5 settembre, mentre le altre scuole riapriranno il 12 settembre. Tuttavia, a pochi giorni dall’avvio, la situazione degli organici nella regione desta preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda il personale supplente.
Allarme supplenti in Lombardia: un buco di 20.000 insegnanti

Massimiliano De Conca, segretario generale della Flc Cgil Lombardia, lancia un forte allarme sul precariato nel sistema scolastico lombardo. “Anche quest’anno, le scuole della Lombardia partono con un segno meno: mancano all’appello circa 20.000 insegnanti di ruolo, che dovranno essere sostituiti con supplenti, e circa 6.000 nomine di personale ATA”, spiega De Conca. A fronte di un organico complessivo di 115.000 unità, inclusi docenti e personale ATA, il dato segnala che quasi un quarto del personale scolastico è precario.
Questa carenza strutturale si traduce in difficoltà organizzative già dall’inizio dell’anno scolastico, con possibili riduzioni dell’orario e, di conseguenza, un impatto negativo sul diritto allo studio degli studenti e sull’offerta formativa complessiva. Il fenomeno interessa particolarmente Milano, dove il caro affitti spinge molti supplenti a rinunciare alle cattedre, determinando un vero e proprio “valzer di cattedre”.
Le proposte per affrontare la crisi: dal Piano Casa al rinnovo contrattuale
Per far fronte a tale emergenza, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato l’inserimento del personale scolastico nel Piano Casa, una misura volta ad ampliare l’offerta abitativa a prezzi calmierati e facilitare l’accesso alla casa per categorie specifiche, tra cui gli insegnanti supplenti.
Tuttavia, De Conca sottolinea che il precariato non è solo un problema legato al costo della vita, ma anche frutto di una gestione inadeguata delle politiche scolastiche nel corso degli anni. Una delle richieste prioritarie della Flc Cgil Lombardia è il rinnovo contrattuale, per restituire potere d’acquisto agli stipendi di tutto il personale scolastico, dai docenti al personale ATA fino ai dirigenti scolastici. La questione salariale è particolarmente rilevante anche alla luce dell’aumento delle qualifiche richieste al personale ATA, che ora necessita di diplomi di scuola secondaria di secondo grado anziché della sola terza media.
De Conca conclude evidenziando la necessità di considerare la scuola non come un costo, ma come un investimento fondamentale per la società, ricordando che interventi recenti del Ministero, come quelli sul controllo degli smartphone in classe, rischiano di minare la libertà di espressione e di trasformare la scuola in un ambiente di sorveglianza. L’appello è dunque a valorizzare la scuola come spazio democratico e luogo di crescita per studenti e lavoratori.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Scuola, De Conca (Flc Cgil): "In Lombardia buco di 20mila supplenti"






