LGBTQ, da Padova a Roma: “Rivendichiamo di essere madri, nostra figlia orfana di stato”
“Serve smuovere le coscienze, i nostri figli si sentono discriminati”
(Roma). Le voci di due famiglie arcobaleno, ai margini dell’evento LGBTQ a Piazza dell’Esquilino a Roma: “Rivendichiamo che siamo madri dei nostri figli, non è possibile stralciare un certificato rendendo bambine orfane di stato. Chiediamo una legge e diritti pieni”. Elena e Giada raccontano la loro storia: “Siamo andati in Spagna per avere due gemelli, sono stati riconosciuti in tribunale, abbiamo una terza figlia, che ha 5 anni, all’interno della nostra famiglia c’è una disparità. Deve passare una legge che tuteli i nostri figli sin dalla nascita, siamo uniti civilmente, siamo una famiglia che ha voluto dei figli. Quanto accaduto a Padova toglie energie, non possiamo creare disparità interne, noi continueremo a lottare, per tutelare loro e chi verrà dopo di loro, i ragazzi a volte si sentono discriminati ma sanno che la discriminazione arriva da fuori, speriamo che queste piazze risveglino le coscienze”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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