Roma, 28 aprile – Padre Guillermo Marcó ricorda Papa Francesco per la sua umanità e capacità di ascolto. Ha condiviso un episodio toccante, dove Bergoglio contattò una madre in crisi, dimostrando la sua profondità emozionale. La sua calma di fronte alle accuse lo contraddistingueva
Quando Jorge Mario Bergoglio, oggi conosciuto come Papa Francesco, assunse il suo incarico come arcivescovo, compì un gesto inusuale che segnò l’inizio di una nuova era nelle relazioni con i media. Invitò infatti il giovane padre Guillermo Marcó a pranzo, un incontro che si rivelò cruciale non solo per la loro collaborazione, ma anche per la creazione di un nuovo ufficio stampa, con un portavoce dedicato. Bergoglio, solitamente schivo nei confronti delle interviste, preferiva dedicare il suo tempo a omelie e interazioni private, dove il suo carisma e la sua umanità brillavano.
Un gesto che cambia una vita
Padre Marcó, che ha lavorato con Bergoglio dal 1994 al 2003, ha recentemente condiviso ricordi toccanti in occasione del funerale di Papa Francesco. Uno degli episodi più significativi riguarda una madre in profonda crisi dopo aver perso il figlio per suicidio. Nonostante non la conoscesse personalmente, Bergoglio venne a sapere della sua situazione e decise di contattarla direttamente. La donna ha confidato a Marcó che quel gesto inaspettato l’ha “strappata dalla depressione“, dimostrando la capacità di Bergoglio di toccare le vite degli altri in modi sorprendenti e profondi.
La serenità di un leader
La serenità di Bergoglio era palpabile, anche nei momenti più difficili. Quando il giornalista argentino Horacio Verbitsky pubblicò articoli accusatori sul suo operato durante la dittatura, Bergoglio rispose con calma. “È la leggenda nera. La porterò con me per tutta la vita”, disse, rivelando una forza interiore rara. La trasparenza di Bergoglio si manifestava anche nel suo desiderio di mostrare a Marcó il suo archivio personale, in cui custodiva documenti significativi riguardanti quel periodo controverso.
Un uomo di ascolto e silenzio
Nella sua vita quotidiana, lontano dai riflettori, Bergoglio si mostrava come un uomo di grande silenzio e ascolto profondo. Quando qualcuno si presentava con un problema, il cardinale si limitava ad ascoltare, ponendo poche domande e offrendo il suo sostegno. In quei momenti, il cellulare era spento e ogni interruzione era bandita, creando un’atmosfera di intimità e attenzione che rendeva il momento condiviso davvero speciale. La sua abilità di mettere da parte le distrazioni per concentrarsi completamente su chi aveva bisogno di lui parla di un’autenticità che ha caratterizzato il suo operato e che ha lasciato un’impronta indelebile nei cuori delle persone che ha incontrato.






