Ancona, 2 settembre 2025 – Questa mattina, intorno alle 10.45, una scena insolita e di forte impatto ha attirato l’attenzione di avvocati e utenti che si stavano recando al tribunale ordinario di Ancona in corso Mazzini: una palata di letame è stata abbandonata davanti all’ingresso dell’edificio, con sopra attaccati diversi volantini anonimi contenenti gravi insulti rivolti ai magistrati.
Letame e volantini con insulti al tribunale di Ancona
I volantini attaccati al letame davanti al tribunale di Ancona, stampati al computer ma con scritte a mano, riportavano termini offensivi quali “mafiosi” e “infami” accostati ai cognomi di più magistrati operanti nel tribunale dorico. Nel testo si faceva riferimento sia al tribunale di Ancona che a quello di Venezia, con accuse specifiche di “falsificazione verbale d’udienza” e “trafugamento memoria difensiva”. Altri termini sprezzanti come “spazzatura” e “archiviazione” accompagnavano una frase polemica: “viva la Repubblica delle banane”.
Intervento delle forze dell’ordine e indagini in corso
Il personale di polizia giudiziaria presente nel palazzo ha prontamente effettuato un sopralluogo, informando la presidente del tribunale dell’accaduto. È stata inoltre richiesta la presenza della polizia scientifica per i rilievi del caso. Le autorità hanno già avviato le procedure per esaminare le immagini delle telecamere di videosorveglianza nell’area, al fine di identificare l’autore o gli autori del gesto.
Il tribunale di Ancona è stato così teatro di una vicenda che richiama l’attenzione sulla tensione e il clima di ostilità verso la magistratura. Il gesto, oltre a rappresentare un grave atto di intimidazione, apre una nuova fase di indagine per accertare responsabilità e motivazioni dietro questa forma di protesta che ha scelto un metodo espressivo forte e simbolico.






