Svolta sui presunti insabbiamenti di Leone XIV sui casi di abusi su minori: secondo El País il Pontefice è innocente
Un’inchiesta approfondita pubblicata oggi dal quotidiano spagnolo El País fa luce sulle accuse rivolte a Papa Leone XIV riguardo un presunto insabbiamento di casi di abusi sessuali nella Chiesa cattolica. Le indagini, partite nel 2018 e incentrate sulla pedofilia all’interno della Chiesa spagnola, hanno analizzato con rigore le contestazioni emerse contro il pontefice, eletto l’8 maggio 2025.
Nessuna prova di insabbiamento da parte di Leone XIV
L’inchiesta di El País, condotta da corrispondenti a Roma, New York e Madrid, conclude che non esistono prove che Papa Leone XIV abbia coperto denunce di abusi sessuali. Al contrario, si sottolinea come durante il suo servizio come vescovo di Chiclayo, in Perù, egli si sia schierato dalla parte delle vittime nel clamoroso scandalo che ha coinvolto il Sodalizio di Vita Cristiana, potente organizzazione ultraconservatrice sciolta da Papa Francesco nel gennaio 2025 per numerosi casi di abusi. Nel 2022, quando ricevette una denuncia riguardante due sacerdoti accusati di abusi, agì prontamente aprendo un’indagine canonica e incoraggiando le vittime a rivolgersi anche alle autorità civili.
Il caso, sospeso dal Vaticano dopo la sua nomina a prefetto del Dicastero dei Vescovi a Roma nel 2023, è riemerso con clamore mediatico soprattutto a causa del coinvolgimento di Ricardo Coronado, un controverso avvocato canonista legato al Sodalizio e successivamente espulso dal sacerdozio nel 2024.
La campagna mediatica e le accuse infondate
Secondo fonti vaticane e l’analisi giornalistica, le accuse contro Leone XIV sarebbero parte di una campagna orchestrata, in parte interna al Vaticano, e sostenuta dall’ultradestra, mirata a indebolire la sua posizione nei mesi precedenti il conclave. Analoghe contestazioni sono state mosse al pontefice riguardo al suo periodo negli Stati Uniti come superiore agostiniano, ma senza alcun riscontro concreto.