Milano, 29 luglio 2025 – Una nota degli avvocati Antonio Marino e Gabriele Casartelli, che assistono le sorelle Paola e Stefania Cappa, ha denunciato una situazione definita come una vera e propria “macelleria informativa”, in cui notizie e conversazioni vengono diffuse senza alcuna verifica e senza certezza della loro attribuibilità alle loro assistite. Le sorelle Cappa sono cugine di Chiara Poggi, la giovane di 26 anni assassinata nella sua casa di Garlasco il 13 agosto 2007.
Le parole degli avvocati delle gemelle Cappa sulla gestione mediatica del caso
Nella nota diffusa oggi, i legali hanno sottolineato come “senza alcuna remora o verifica e nell’incertezza totale della riconducibilità alle nostre assistite, vengono pubblicate conversazioni che nemmeno può dirsi siano mai avvenute”. Il riferimento è alle indiscrezioni di stampa che continuano a circolare sul caso, mettendo in luce un problema di gestione scorretta dell’informazione che rischia di ledere la reputazione delle sorelle Cappa.
Gli avvocati hanno quindi rivolto un forte invito all’Ordine dei giornalisti e alle società editrici affinché assumano una posizione chiara, immediata e definitiva. L’obiettivo è porre fine a quella che definiscono una “volgare e inaccettabile modalità comunicativa” che, a loro avviso, compromette la serietà dell’indagine e la tutela delle persone coinvolte.






