Roma, 4 agosto 2025 – Un uomo di 77 anni è deceduto presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina a causa del virus West Nile, confermando la gravità della situazione sanitaria nel Lazio. Il paziente, ricoverato dal 17 luglio in condizioni critiche, soffriva di patologie croniche pregresse. Si tratta del quinto decesso legato al virus West Nile nella regione Lazio dall’inizio dell’ondata estiva.
La diffusione del virus West Nile e i rischi per la popolazione
Il virus West Nile, appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, è un arbovirus trasmesso principalmente dalle punture di zanzare del genere Culex. Questi insetti, pungendo uccelli infetti, possono trasmettere il virus agli esseri umani, che rappresentano ospiti occasionali. La malattia, che ha un periodo di incubazione variabile tra 2 e 14 giorni, si manifesta in circa il 20% dei casi con sintomi lievi come febbre, mal di testa e nausea. Tuttavia, meno dell’1% delle persone infette sviluppa sintomi gravi, che possono portare a encefalite, paralisi e in alcuni casi alla morte, soprattutto in soggetti anziani o con fragilità pregresse.
Nel Lazio, l’aumento delle temperature estive e le condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare hanno favorito la diffusione del virus, con un conseguente incremento dei casi e, purtroppo, delle vittime.






