Il caldo continua a colpire l’Italia, tanto che oggi sarà firmato il protocollo tra sindacati e imprese sulle misure da adottare: i dettagli
L’emergenza caldo spinge a un’intesa storica tra le principali organizzazioni sindacali e le imprese italiane. Oggi sarà firmato a Roma il protocollo quadro per l’adozione di misure di contrasto ai rischi lavorativi legati alle condizioni climatiche estreme negli ambienti di lavoro, un accordo che non si vedeva dai tempi della pandemia da Covid-19.
Protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro durante le ondate di caldo
L’intesa tra Confindustria e le sigle sindacali CGIL, CISL e UIL rappresenta un passo importante per la tutela dei lavoratori durante le ondate di calore, fenomeno che si è intensificato negli ultimi anni a causa dei cambiamenti climatici e delle temperature record registrate in Italia. Dopo un iniziale scetticismo da parte delle imprese, Confindustria ha deciso di accettare un testo volutamente generico, orientato a promuovere soprattutto “buone pratiche” più che prescrizioni rigide, per evitare di stravolgere gli attuali assetti organizzativi.
Il documento, che verrà firmato oggi, pone le basi per un coordinamento più efficace tra datori di lavoro e rappresentanze sindacali, volto a introdurre protocolli di prevenzione e intervento in caso di emergenze climatiche, con particolare attenzione ai settori più a rischio come l’edilizia, l’agricoltura e la manifattura. Si auspica inoltre una maggiore sensibilizzazione e formazione dei lavoratori sui rischi del caldo intenso, inclusa la promozione di pause frequenti, idratazione costante e adeguate condizioni di ventilazione e riparo.
Il Piano operativo per l’emergenza caldo a tutela degli anziani
Parallelamente alle misure sul fronte lavorativo, molte amministrazioni locali hanno intensificato i loro piani di intervento per proteggere le categorie più vulnerabili, in particolare gli anziani. A Torino, ad esempio, è attivo da questa estate il Piano operativo per l’emergenza caldo, promosso dall’assessorato al Welfare, Diritti e Pari Opportunità con un investimento di circa 100.000 euro.
Il piano prevede una rete di supporto domiciliare per gli anziani ultrasessantacinquenni, selezionati in collaborazione con i medici di base e i servizi sociali, con particolare attenzione ai soggetti fragili e soli. È attivo un servizio telefonico dedicato, il numero 011.011.33.333, operativo nei giorni feriali per fornire ascolto, informazioni e orientamento. Inoltre, l’ASL di Torino offre prestazioni sanitarie domiciliari per gli anziani non autosufficienti, integrando così le iniziative comunali.
Vengono inoltre diffusi consigli pratici per limitare i rischi legati all’afa, tra cui evitare l’assunzione di alcolici o bevande zuccherate, non uscire nelle ore più calde tra le 11 e le 17, chiudere tende e persiane per proteggere gli ambienti domestici, e non lasciare mai persone sole in auto parcheggiate al sole. In caso di colpo di calore, si raccomanda di chiamare immediatamente i soccorsi, mettere la persona in un luogo fresco con le gambe sollevate e praticare spugnature con acqua fresca.
Confindustria e CGIL: ruoli e prospettive nell’azione comune
La sottoscrizione di questo protocollo segna anche un momento di sintesi tra due realtà storiche del mondo del lavoro e dell’impresa in Italia. La Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL), sindacato con oltre 5 milioni di iscritti, è da sempre impegnata nella tutela dei diritti dei lavoratori e nella promozione di condizioni di lavoro dignitose e sicure. Fondata nel 1944, ha attraversato decenni di trasformazioni sociali e politiche, mantenendo una posizione centrale nel dialogo sociale italiano.
Dall’altra parte, Confindustria, che rappresenta oltre 150.000 imprese italiane, ha un ruolo cruciale nel promuovere la competitività e la crescita delle imprese nazionali, anche attraverso un dialogo costruttivo con le organizzazioni sindacali. La sfida oggi è quella di trovare un equilibrio tra tutela dei lavoratori e esigenze produttive in un contesto di emergenza climatica che impone risposte rapide e condivise.
L’accordo che verrà sottoscritto oggi rappresenta un segnale chiaro della volontà di affrontare insieme le difficoltà imposte dal cambiamento climatico, attraverso misure di prevenzione e protezione che possano garantire sicurezza, salute e dignità a chi lavora sotto condizioni climatiche sempre più avverse.






