Prato, 17 settembre 2025 – Una nuova giornata di tensioni e mobilitazioni nel distretto tessile pratese con protagonisti gli operai e il sindacato di base Sudd Cobas. Dopo gli scontri avvenuti ieri davanti alla ditta L’Alba di Montemurlo, dove alcuni lavoratori sono stati aggrediti mentre protestavano contro le condizioni di lavoro e il rischio di delocalizzazione, oggi il sindacato ha convocato una conferenza stampa per denunciare la situazione e rilanciare la mobilitazione.
La denuncia del sindacato Sudd Cobas: “Nessuna sorpresa, è ora di agire”

Durante la conferenza stampa, Luca Toscano, rappresentante del sindacato di base Sudd Cobas, ha espresso con forza la gravità degli eventi: “Nessuno ha più diritto di stupirsi. Tutti dobbiamo agire. Si è lasciato un intero distretto finire in una giungla, dove si prendono pugni in faccia, sprangate. Gli operai sono costretti a lavorare il sabato gratis, a recuperare minuti persi. Stiamo provando a bloccare la delocalizzazione”. Queste parole sottolineano l’esasperazione e la determinazione dei lavoratori nel rivendicare condizioni dignitose e il mantenimento dei posti di lavoro nel territorio pratese.
Le aggressioni di ieri rappresentano solo l’aspetto più drammatico di un contesto di sfruttamento e tensione ormai radicato in molte aziende del distretto tessile. Il sindacato denuncia un clima di violenza e di precarietà che si è instaurato, con ripercussioni pesanti sulla sicurezza e sulla dignità dei lavoratori.
Scioperi e picchetti: la lotta continua nel distretto tessile
Il quadro della protesta si inserisce in un movimento più ampio e articolato che ha coinvolto ventotto fabbriche, con scioperi e picchetti organizzati negli ultimi giorni. Secondo i dati forniti da Sudd Cobas, ventiquattro accordi 8×5 sono già stati firmati, garantendo un miglior equilibrio tra ore lavorative e riposo, mentre le mobilitazioni continuano in aziende come YDL, Vivi Stamperia, JModa e Winner.
Centinaia di operai del distretto sono mobilitati quotidianamente e la solidarietà tra le fabbriche è forte, come dimostrato dallo sciopero generale di venerdì scorso che ha visto ventinove stabilimenti sindacalizzati scendere in piazza insieme. L’iniziativa “Strike Days” rappresenta un evento collettivo di protesta e resistenza, con l’obiettivo di contrastare lo sfruttamento e ottenere contratti di lavoro più equi.
Parallelamente, la vertenza dei lavoratori in appalto Montblanc di Campi Bisenzio ha ricevuto attenzione anche da parte di media nazionali, come la trasmissione di Rai3 condotta da Sigfrido Ranucci, che ha portato alla luce le condizioni di ingiustizia nelle filiere della moda.
Il movimento sindacale resta dunque vigile e determinato a sostenere i lavoratori e a contrastare le pratiche di delocalizzazione che mettono a rischio la tenuta sociale ed economica del territorio pratese.
Fonte: Emanuele De Lucia - Pesaggio operai Prato, il sindacato: "Nessuna sorpresa più, bisogna agire"






