Il mondo dell’informazione e della televisione italiana piange la scomparsa di Paolo Sottocorona, noto meteorologo e volto storico di La7. È morto oggi all’età di 77 anni nella sua città natale, lasciando un vuoto profondo nel panorama del giornalismo meteorologico e della divulgazione scientifica. A darne l’annuncio è stato Enrico Mentana, direttore del TG La7, che ha definito la sua perdita “un nostro grave lutto” sui social network.
La carriera di Paolo Sottocorona: un meteorologo amato dal pubblico
Nato a Firenze il 17 dicembre 1947, Paolo Sottocorona ha costruito la sua carriera con dedizione prima nel Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare, dove ha raggiunto il grado di capitano e ha partecipato anche alla 5ª Spedizione Italiana in Antartide nel 1989, svolgendo ruoli fondamentali come meteorologo e addetto alla Sala Operazioni. Dal 1993 ha scelto di dedicarsi completamente alla divulgazione scientifica e meteorologica attraverso la televisione e la radio, approdando in particolare a Telemontecarlo, RAI 3 e infine La7.
Il suo nome è legato a programmi come Tempo al tempo e alle previsioni meteo quotidiane, in cui Sottocorona si distingueva per la chiarezza e la precisione nel raccontare i fenomeni atmosferici, con particolare attenzione ai cambiamenti climatici. La sua capacità di rendere accessibili temi complessi al grande pubblico gli ha valso grande rispetto e stima, non solo tra i telespettatori ma anche tra i colleghi.
Il ricordo di Enrico Mentana e il contributo a La7
Enrico Mentana, figura di spicco del giornalismo italiano e direttore del TG La7, ha ricordato Sottocorona con parole commosse: “Paolo è stato un pilastro della nostra emittente, un professionista che ha saputo unire passione e competenza. Perdiamo non solo un collega, ma un amico”. La loro collaborazione si è protratta per oltre vent’anni, con Sottocorona protagonista anche di rubriche di approfondimento come quelle di “Coffee Break” e “L’Aria che tira”, dove la sua presenza era sinonimo di autorevolezza e affidabilità.
L’eredità di Paolo Sottocorona nella divulgazione meteorologica
Oltre alla televisione, Paolo Sottocorona ha lasciato un segno importante anche nella letteratura divulgativa con il libro per bambini “Che cosa sanno le nuvole?” (2010), pubblicato da LaFeltrinelli, e numerosi articoli e reportage dedicati al clima, alla vela, sua altra grande passione, e all’ambiente. La sua esperienza ultraventennale come istruttore di vela e formatore per la Federazione Italiana Vela testimonia la sua poliedricità e il legame profondo con la natura.
Il meteorologo ha saputo interpretare con anticipo i segnali di un cambiamento climatico in atto, come dimostrato dalle sue puntuali previsioni sul cosiddetto “crollo termico” dell’estate 2024, quando ha spiegato con rigore scientifico l’arrivo di temporali violenti e un drastico abbassamento delle temperature soprattutto al Centro e al Nord Italia, anticipando un passaggio stagionale molto sentito.
Paolo Sottocorona lascia un’eredità di rigore scientifico e passione per il proprio mestiere che continuerà a ispirare le nuove generazioni di meteorologi e divulgatori. La7 e il pubblico italiano perdono un punto di riferimento insostituibile, testimone di una visione del giornalismo televisivo attento e responsabile.






