Roma, 26 novembre 2025 – L’Enciclopedia Italiana di scienze, lettere ed arti, meglio nota come Enciclopedia Treccani, è stata ufficialmente candidata dall’Italia al Registro Internazionale Memory of the World dell’UNESCO, il programma globale volto alla tutela e valorizzazione del patrimonio documentario di rilievo universale. La candidatura è promossa dal Ministero della Cultura, con il sostegno dell’Ufficio UNESCO e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Un riconoscimento per un secolo di sapere
L’Enciclopedia Treccani, fondata nel 1925 da Giovanni Treccani degli Alfieri e Giovanni Gentile, rappresenta una delle più autorevoli espressioni del sapere italiano e un punto di riferimento essenziale per la cultura nazionale e internazionale. L’Istituto Treccani sottolinea come la candidatura riconosca il valore universale di un progetto culturale che custodisce la «memoria collettiva» della nazione e della civiltà umana, fondamento della universalità dei saperi. Carlo Ossola, presidente dell’Istituto, ha definito questa candidatura un riconoscimento che restituisce all’umanità l’accesso solidale alle proprie radici culturali.
Il vasto Archivio storico della Treccani conserva oltre un milione di documenti, tra manoscritti, corrispondenze, bozze redazionali e materiali iconografici, testimonianza unica dell’evoluzione del sapere scientifico e umanistico in Italia e nel mondo. Attualmente, è in corso un ambizioso programma di digitalizzazione per garantirne la conservazione, l’accesso pubblico e la valorizzazione.
Il valore universale del progetto Treccani
Massimo Bray, direttore generale di Treccani, ha evidenziato come il successo della candidatura sia frutto di un lavoro intenso e condiviso tra il Ministero della Cultura e il personale Treccani. «Questo riconoscimento dimostra che il sapere, quando affidato a competenze elevate e restituito alla comunità, si trasforma in bene comune e promessa di continuità», ha dichiarato. I prossimi cento anni dell’istituto saranno dedicati a difendere questi valori, confermando il primato della cultura quale motore di progresso.
La candidatura si inserisce in un contesto più ampio di iniziative italiane volte a valorizzare patrimoni culturali unici, come dimostrano anche le altre proposte in corso per il riconoscimento UNESCO, tra cui la recente candidatura del “Paesaggio culturale degli insediamenti benedettini dell’Italia medievale” e delle Tavole Iguvine, testimonianze preziose della storia e della cultura italiana.
L’iniziativa conferma l’impegno dell’Italia nel promuovere a livello internazionale la propria eredità culturale, rafforzando il legame tra memoria storica e identità nazionale.

