Roma, 7 ottobre 2025 – Nel corso delle manifestazioni organizzate a sostegno della Global Sumud Flotilla, a cui hanno partecipato circa un milione e mezzo di italiani, si è verificato un episodio che ha suscitato immediata reazione a livello istituzionale. Un gruppo di manifestanti ha imbrattato la statua di Papa Giovanni Paolo II presso la stazione Termini con la scritta “fascista”. La premier Giorgia Meloni ha definito l’atto un fatto “ignobile”, condannando senza mezzi termini l’azione.
Ignazio La Russa rende omaggio a Papa Wojtyla

Nel primo pomeriggio di oggi, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, accompagnato da alcuni senatori, si è recato sotto la statua di Papa Wojtyla per deporre un mazzo di fiori come segno di rispetto e memoria. Rivolgendosi ai giornalisti presenti, La Russa ha commentato: “Un omaggio fuori da ogni sentimento per un atto di violenza senza logica. Quella è stata una scritta ingiuriosa“. Il presidente del Senato ha ricordato il pontefice polacco come “il Papa che più di chiunque altro si è battuto contro le dittature” e ha sottolineato come l’offesa sia probabilmente legata al suo impegno contro i regimi totalitari. Ha poi aggiunto: “Noi lo ricordiamo come un grande Papa. Credo che anche questo nostro piccolo gesto, che mi auguro sia seguito da altri, sia un piccolissimo rimedio ad un atto ignobile”.
Il ricordo e l’eredità di Papa Giovanni Paolo II
Papa Giovanni Paolo II, nato Karol Józef Wojtyła a Wadowice il 18 maggio 1920 e pontefice dal 16 ottobre 1978 fino alla sua morte il 2 aprile 2005, è stato il 264º papa della Chiesa cattolica e uno dei più influenti del XX secolo. Primo papa non italiano dopo 455 anni e primo proveniente da un paese di lingua slava, il suo pontificato è durato oltre 26 anni ed è ricordato per l’intenso impegno contro le dittature e per il suo ruolo nelle trasformazioni politiche dell’Europa dell’Est.
Giovanni Paolo II ha segnato la storia della Chiesa e del mondo non solo per la sua capacità di dialogo e per i suoi 104 viaggi apostolici in tutto il mondo, ma anche per il rigore dottrinale e l’attenzione verso la giustizia sociale. È stato beatificato il 1º maggio 2011 da papa Benedetto XVI e canonizzato il 27 aprile 2014 da papa Francesco, riconosciuto come santo dalla Chiesa cattolica.
L’episodio della scritta sulla statua a Roma ha acceso nuovamente l’attenzione sull’eredità di un pontificato che, benché oggetto di critiche da parte di alcuni, rimane un punto di riferimento fondamentale nella storia recente della Chiesa e della politica mondiale. La reazione delle istituzioni italiane sottolinea la volontà di preservare la memoria e il rispetto per una figura di grande rilievo storico e spirituale.
Fonte: Davide Di Carlo - La Russa rende omaggio a Papa Wojtyla. Fiori sotto la statua a Termini: "Scritta ignobile"






