Trieste, 2 settembre 2025 – Vittoria Maculan, nata a Verona e prossima a compiere 16 anni, è la nuova Miss Trieste 2025. Residente a Muggia dal 2017, la giovane ha conquistato il titolo sabato sera in piazza Unità davanti a centinaia di spettatori. Figlia di madre italiana e padre senegalese, la sua vittoria ha scatenato un acceso dibattito sui social network, riportato con ampio risalto dal quotidiano Il Piccolo.
La prima Miss Trieste di origini multietniche e la polemica social
Vittoria Maculan è la prima Miss Trieste mulatta nella storia del concorso, che dura da 78 anni. Questo dettaglio ha innescato una controversia che si è sviluppata principalmente sui social media, dove si è discusso sul significato di “triestinità”. Da un lato, alcuni utenti hanno parlato di una presunta “triestinità tradita”, mettendo in dubbio il legame culturale e identitario della ragazza con la città. Dall’altro, molti hanno ricordato che Trieste è storicamente una città multietnica, crocevia di culture e popoli da secoli, e quindi luogo di convivenza di molte etnie diverse.
Il quotidiano ha raccolto commenti di varia natura, con alcuni che hanno paragonato i toni della discussione ai pregiudizi razziali degli anni ’60 negli Stati Uniti, mentre altri hanno sottolineato come la stessa situazione sarebbe vista diversamente in altri Paesi, ricordando che Vittoria è cittadina italiana a tutti gli effetti.
Le parole della famiglia e la posizione ufficiale dell’organizzazione
Amareggiata per la piega che ha preso la vicenda, la madre di Vittoria, Marianna, ha dichiarato: “Vorrei che la cosa rimanesse nel suo ambito naturale, cioè un semplice concorso di bellezza. Vittoria ha rispettato tutte le regole: è nata in Italia, ha cittadinanza italiana, risiede a Trieste dal 2017 e ha l’età prevista. Io, in qualità di tutrice, l’ho autorizzata a partecipare e l’ho sempre sostenuta”. Marianna ha inoltre denunciato “leoni da tastiera” nascosti dietro uno schermo che si sono lasciati andare a commenti pieni di odio e pregiudizio.
Anche Vittoria ha voluto rispondere con serenità: “So di aver vinto per la mia bellezza e per essere stata autentica. La bellezza non dipende dal colore della pelle. Continuerò per la mia strada e non risponderò ai commenti sui social”.
L’organizzatore del concorso, Armando Casalino, ha infine ribadito che l’edizione 2025 si è svolta all’insegna dell’inclusione e della lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere, valori sanciti dalla Costituzione italiana. Casalino ha sottolineato come le polemiche siano frutto di “una mentalità distorta” e ha confermato l’impegno a mantenere il concorso un momento di apertura e integrazione.






