Arpino, 24 settembre 2025 – L’istanza per la nomina di un amministratore di sostegno per Vittorio Sgarbi, ex sottosegretario alla Cultura e attuale sindaco di Arpino, è stata depositata dagli avvocati della figlia Evelina Sgarbi. La richiesta è motivata dal fatto che il noto critico d’arte “non sarebbe più in grado di seguire i propri interessi”.
La richiesta e le reazioni familiari
L’istanza, presentata tramite l’avvocato Lorenzo Iacobbi, è stata notificata anche agli altri familiari: la sorella Elisabetta, i figli Carlo e Alma Sgarbi, e la compagna Sabrina Colle. La prima udienza, secondo alcune indiscrezioni, è stata fissata per il 28 ottobre. Vittorio Sgarbi, che da tempo non gode di buona salute, ha recentemente trascorso un lungo periodo di ricovero al Policlinico Gemelli di Roma per affrontare una fase critica.
Ad Arpino, dove è stato eletto sindaco lo scorso giugno 2023, Sgarbi non si vede in Comune da mesi. L’amministrazione è attualmente guidata dal vicesindaco Massimo Sera, che mantiene un costante contatto con il primo cittadino, concordando con lui le linee essenziali dell’amministrazione. “L’ho sentito cinque giorni fa – dichiara Sera – e mi ha detto che stava molto meglio; entro la fine del mese ci saremmo incontrati ad Arpino”. Il vicesindaco ha anche riferito di aver trovato Sgarbi “battagliero come al solito”, sottolineando che il critico d’arte si opporrà “a un’eventuale nomina di un amministratore di sostegno”.
Al Corriere della Sera, lo stesso Sgarbi ha infatti sostenuto: “Niente di più falso sul mio conto. Evelina è esosa, ecco perché ha avuto questa iniziava. La sostengo, la mantengo io, quindi vuole di più di quello che ha“.
Vittorio Sgarbi: un profilo tra arte e politica
Vittorio Sgarbi, nato a Ferrara nel 1952, è una figura di spicco nel panorama culturale e politico italiano. Critico d’arte, storico dell’arte, saggista e personaggio televisivo, ha ricoperto diversi incarichi istituzionali tra cui quello di sottosegretario alla Cultura in due mandati (2001-2002 e 2022-2024) e sindaco di vari comuni, attualmente di Arpino. La sua carriera è segnata da numerose controversie e polemiche, ma anche da un impegno costante nel mondo dell’arte e della cultura. La sua famiglia, in particolare la figlia Evelina, ha assunto un ruolo centrale nelle vicende personali recenti, chiedendo formalmente un supporto legale per la gestione degli interessi del critico.



