Milano, 21 ottobre 2025 – Questa mattina si è svolto un presidio sindacale davanti alla sede milanese del gruppo Kering, in via Senato 19, dove i lavoratori dei principali brand del colosso francese del lusso hanno aderito allo sciopero nazionale. Tra i marchi coinvolti figurano Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Ginori 1735 e Kering Italia. La protesta è stata indetta per chiedere il ripristino del dialogo con l’azienda e contestare la recente riduzione delle giornate di smart working.
Le ragioni dello sciopero: richiesta di dialogo e opposizione alle decisioni unilaterali

I lavoratori lamentano una decisione aziendale presa in modo unilaterale, senza un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali. Alessandra della Filtem Cgil Milano ha dichiarato: “La riduzione dello smart working è stata decisa senza alcun confronto, interrompendo un metodo di dialogo che aveva sempre caratterizzato il gruppo. Questa scelta contraddice l’immagine di un’azienda che si dice attenta al benessere e alla sostenibilità dei propri dipendenti”.
Sul tema è intervenuto anche Antonio Menga, dipendente del gruppo, che ha sottolineato come lo smart working fosse stato finora un punto di forza: “Oggi sembra quasi demonizzato, mentre i lavoratori sono in difficoltà e chiedono chiarezza sul proprio futuro”.
A sostegno della mobilitazione, Riccardo Monzù, segretario territoriale Fenca Cisl Piemonte Orientale, ha evidenziato che “le trattative per il rinnovo dei contratti sono ferme proprio a causa del blocco sullo smart working. Siamo qui per evitare brutte sorprese e difendere i diritti dei dipendenti del gruppo”.
Kering: un colosso del lusso internazionale con una forte attenzione alla sostenibilità
Kering S.A. è un gruppo internazionale con sede a Parigi, fondato nel 1963 da François Pinault. Da commerciante di legname, il gruppo si è evoluto diventando uno dei principali player globali nel settore del lusso, con un fatturato di 17,2 miliardi di euro nel 2024 e 47.000 dipendenti. Tra i marchi di prestigio sotto il suo controllo figurano non solo Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta e Ginori 1735, ma anche Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, DoDo, Qeelin, e Valentino, acquisito nel 2023.
Il gruppo è noto per il suo impegno nella sostenibilità ambientale e sociale, con iniziative che risalgono agli anni ’90 e il lancio del dipartimento di sostenibilità nel 2007. Kering ha sviluppato strumenti come il metodo “Environmental Profit & Loss account” e partecipa a iniziative internazionali come il Fashion Pact, impegnandosi a ridurre l’impatto ambientale del settore moda. Nel 2024, Kering ha confermato la sua leadership nel lusso, mantenendo una struttura solida con un focus su innovazione e responsabilità sociale.
La mobilitazione di oggi a Milano si inserisce quindi in un contesto di grande rilievo per il gruppo, dove le questioni legate al benessere dei dipendenti e al dialogo sindacale assumono un’importanza strategica, soprattutto in un momento di cambiamenti organizzativi come quelli legati allo smart working.
Fonte: Sebastiana Risso - Sciopero Kering, lavoratori in presidio a Milano: "Serve dialogo, stop decisioni unilaterali"






