Roma, 2 luglio 2025 – La vicenda di Francis Kaufmann, l’americano accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova e della loro figlia di pochi mesi, continua a suscitare nuove rivelazioni e tensioni. L’uomo, attualmente detenuto in Grecia, ha riferito durante un’udienza presso il tribunale di Larissa di essere stato “gettato a terra e calpestato da quattro poliziotti italiani”. La dichiarazione, riportata da fonti della trasmissione Rai3 Chi l’ha visto?, risale all’udienza per il mandato d’arresto europeo emesso dal gip di Roma.
Le accuse e la difesa di Kaufmann
Kaufmann, che si oppone all’estradizione verso l’Italia, sostiene di essere stato fermato da agenti mafiosi, negando ogni coinvolgimento nei tragici fatti di Villa Pamphili, dove sono stati trovati i corpi senza vita della compagna e della bambina il 7 giugno scorso. Durante l’udienza, l’uomo ha esercitato il diritto di rimanere in silenzio, dichiarando di voler parlare solo dopo aver consultato il suo avvocato e il consolato americano. Il Procuratore d’Appello in Grecia ha comunque ordinato la consegna di Kaufmann alle autorità italiane, che dovrà avvenire entro l’11 luglio.
Il contesto e i retroscena economici
Emergono inoltre dettagli inquietanti sul passato dell’uomo. Kaufmann, noto anche con l’alias Rexal Ford, si era presentato come regista cinematografico, ottenendo un finanziamento pubblico italiano di circa 863 mila euro nel 2023 per un film mai realizzato. Il progetto, intitolato Stelle della notte, risultava prodotto da una società fittizia creata da Kaufmann, con la collaborazione di una società italiana. Le indagini del ministero dei Beni culturali e del dicastero guidato da Alessandro Giuli hanno portato a verifiche approfondite, con il ministro che ha espresso “sgomento e rabbia per i finanziamenti facili”. Al momento non è chiaro chi abbia effettivamente incassato la somma destinata al film.






