Roma, 23 giugno 2025 – Il 3 giugno, quattro giorni prima del tragico ritrovamento dei corpi di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda a Villa Pamphili, la 28enne era ancora viva. Lo conferma un episodio avvenuto nello Starbucks di piazza San Silvestro, nel cuore di Roma, dove si sarebbe verificata una lite tra Francis Kaufmann e un altro cliente, avvenuta proprio alla presenza della giovane e della bambina.
L’episodio è documentato in un’informativa dei carabinieri trasmessa alla Procura di Roma. I militari sono intervenuti in seguito a una segnalazione del titolare del locale, ma al loro arrivo Kaufmann, Anastasia e la piccola si erano già allontanati. L’aggressore non è stato identificato.
Dopo la lite
Secondo quanto riferito dal gestore del bar, Kaufmann si trovava a terra, visibilmente ferito, mentre Anastasia e la figlia erano al suo fianco. Il titolare ha raccontato di essere intervenuto in soccorso e di aver visto l’uomo rialzarsi poco dopo, per poi allontanarsi da solo in direzione di via del Corso, senza attendere né l’arrivo dell’ambulanza né quello delle forze dell’ordine.
Sempre secondo la sua testimonianza, un dipendente del locale avrebbe tentato di allertare alcuni agenti presenti poco lontano, in Largo Chigi, per fermare l’aggressore. Gli agenti, però, avrebbero risposto di essere impegnati in un’altra attività e di non poter lasciare la propria postazione. Un particolare colpisce il racconto del titolare: Kaufmann, al momento della lite, aveva già un cerotto su una tempia.
Il nuovo elemento si aggiunge all’intricata vicenda che ha scosso Roma e potrebbe offrire ulteriori spunti investigativi su quanto accaduto nei giorni precedenti alla morte delle due vittime.
I precedenti del presunto assassino di Anastasia
Francis Kaufmann, arrestato in Grecia il 13 giugno per il duplice omicidio, si presentava come un regista americano con una carriera cinematografica alle spalle, ma si è rivelato un truffatore. Nel 2023, infatti, aveva ottenuto dal Ministero della Cultura un finanziamento pubblico di circa 863 mila euro per un film mai realizzato.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma e supportate dall’FBI, hanno inoltre rivelato il passato criminale di Kaufmann, con precedenti arresti negli Stati Uniti per violenza domestica e aggressioni. Il suo profilo è quello di un uomo abile a ingannare, che ha costruito una rete di bugie e finzioni, culminata nella drammatica morte di Anastasia e della figlia.
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