Roma, 13 novembre 2025 – Nel corso di un’audizione presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, Jolanda Renga, figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga, ha raccontato la drammatica esperienza di un ricatto subito nel mese di ottobre. Accompagnata dalla madre, l’attrice e conduttrice Ambra Angiolini, Jolanda ha descritto con parole intense il senso di vulnerabilità e la ferita alla propria dignità causati da questo episodio.
Il ricatto e la violenza di genere: la testimonianza di Jolanda Renga

“Il 10 ottobre ho ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto con un prefisso americano che diceva: “Pubblicherò a mezzanotte le foto che ho di te nuda e dì pure ad Ambra, mia mamma, che se non riceverò 10mila euro ti rovinerò la vita””, ha riferito Jolanda Renga durante l’audizione. “In quell’istante mi sono sentita senza difese, in imbarazzo di fronte alla parola nuda, perché il mio corpo è mio e vorrei poter decidere io a chi mostrarlo, se e come – ha aggiunto – ma in quel momento ho avuto paura che anche se manipolate le foto sarebbero state pubblicate e io non avrei potuto farci niente”.
Con queste parole, la giovane ha reso palpabile la sensazione di esposizione e vulnerabilità che deriva dal ricatto, un attacco diretto alla sua sfera personale e alla sua dignità. “Mi sono sentita esposta, vulnerabile – ha proseguito – e colpita nel punto più fragile: la mia dignità”.
Ambra Angiolini al fianco della figlia: un impegno pubblico contro la violenza
Presente all’audizione, Ambra Angiolini ha accompagnato la figlia in questo momento delicato, sottolineando l’importanza di portare testimonianze dirette in sedi istituzionali per contrastare la violenza di genere e i fenomeni di ricatto e abuso digitale. La presenza di Ambra, figura pubblica nota anche per la sua carriera artistica e mediatica, ha contribuito a dare maggiore visibilità al tema, richiamando l’attenzione sull’urgenza di politiche efficaci e di una maggiore tutela per le vittime.
Il caso di Jolanda Renga si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione verso la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne in Italia, un tema che continua a mobilitare le istituzioni e la società civile. Le testimonianze raccolte dalla Commissione parlamentare di inchiesta rappresentano un passo fondamentale per approfondire le dinamiche di questo fenomeno e individuare strumenti più efficaci per la sua repressione.
L’audizione è stata trasmessa da CameraTv, contribuendo a mantenere alta l’attenzione pubblica su una questione di forte rilevanza sociale e politica.






