È partita oggi una nuova fase dei test del sistema nazionale di allarme pubblico IT-Alert, che proseguirà fino al 16 ottobre coinvolgendo complessivamente 60 Comuni in Emilia-Romagna e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano. Le prove si concentrano su due scenari di rischio specifici: il potenziale collasso di grandi dighe e gli incidenti rilevanti in stabilimenti industriali.
Calendario e modalità dei test IT-Alert
La prima simulazione di oggi, alle ore 11:00, interesserà l’area intorno alla Diga di Suviana (BO), compresa la città di Bologna e numerosi comuni limitrofi come Castel di Casio, Camugnano, Vergato e Marzabotto. Il messaggio test inviato agli smartphone reciterà:
“TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST”.
Il calendario proseguirà con ulteriori simulazioni in Emilia-Romagna il 9 ottobre (collasso diga di Molato), il 15 ottobre con due test per incidenti industriali rilevanti a Forlì (Zannoni Srl, carburanti) e a Casalgrande/Sassuolo (Eurogas Energia Srl), mentre il 16 ottobre sarà la volta della simulazione per il collasso della Diga di Forte Buso (TN), coinvolgendo diversi comuni del Trentino-Alto-Adige e del Bolzanese.
Dettagli sulle dighe coinvolte nelle simulazioni
La Diga di Suviana è un bacino artificiale situato nell’Appennino bolognese, con una superficie di 1,5 km² e una lunghezza di 3 km. Costruita negli anni ’30 per alimentare una centrale idroelettrica legata alla linea ferroviaria Bologna-Firenze, rappresenta il più grande invaso della città metropolitana di Bologna. Nelle sue vicinanze si trovano anche centri abitati e aree turistiche, rendendo fondamentale la prevenzione in caso di emergenze idrauliche.
La Diga di Forte Buso, invece, si erge nel comune di Predazzo (TN) ed è una struttura ad arco-gravità alta 110 metri. Realizzata nel primo dopoguerra per servire la centrale idroelettrica di Caoria, presenta sistemi di captazione e scarichi in grado di regolare un invaso di circa 28 milioni di metri cubi d’acqua. Sopra la diga si trova il Forte Buso, fortezza austro-ungarica storica oggi di proprietà di Primiero Energia Spa.
Come comportarsi durante l’arrivo dell’allarme
Il sistema IT-Alert invia notifiche testuali accompagnate da un allarme sonoro a tutti i telefoni cellulari agganciati alle celle telefoniche delle aree interessate. Non è richiesta alcuna azione da parte dei cittadini al ricevimento del messaggio di test, che si distingue chiaramente per la dicitura “TEST TEST” e la menzione della simulazione. È però possibile partecipare volontariamente compilando un questionario online sul sito ufficiale per confermare la ricezione e contribuire al miglioramento del sistema.
Introdotto ufficialmente nel 2024, il sistema IT-Alert prosegue con questi test mirati per affinare l’efficacia del servizio e sensibilizzare la popolazione sulle procedure di emergenza in caso di eventi critici quali incidenti nucleari, attività vulcaniche, maremoti, precipitazioni intense, incidenti industriali e collassi di dighe. Il sistema si basa sulla tecnologia cell-broadcast, garantendo l’invio di messaggi diretti e anonimi anche in assenza di connessione dati, tutelando così la privacy degli utenti.

