Roma, 17 agosto 2025 – È deceduta ieri a Pisa Marah Abu Zuhri, una giovane palestinese di 20 anni proveniente dalla Striscia di Gaza, giunta in Italia per ricevere cure mediche a seguito di un grave stato di malnutrizione e di una complessa condizione clinica. La morte, avvenuta presso l’ospedale Cisanello, ha riacceso l’attenzione sul dramma umanitario che si vive nella regione di Gaza, duramente colpita da conflitti e carenze di beni essenziali.
La giovane palestinese soffriva di leucemia, ma la malnutrizione ha aggravato il quadro clinico
Secondo quanto comunicato dal Cogat, l’ente israeliano per il coordinamento delle attività nei territori, Marah Abu Zuhri soffriva di leucemia, una informazione non sempre evidenziata nei rapporti precedenti. La giovane era stata evacuata da Gaza in Italia su richiesta delle autorità italiane, che avevano contattato Israele per organizzare il trasferimento medico a causa della sua grave malattia. Israele ha facilitato il volo sanitario, sottolineando che l’evacuazione avrebbe potuto avvenire prima, dato che erano state proposte varie date.
I medici dell’ospedale pisano hanno riferito che Marah è arrivata in condizioni critiche, con un peso di appena 35 chili e un quadro di profondo deperimento organico. I test iniziali non hanno confermato la leucemia, tuttavia la malnutrizione e lo stato di debilitazione hanno compromesso gravemente la sua salute. Alle 15.30 di Ferragosto, la giovane ha subito una crisi respiratoria improvvisa seguita da un arresto cardiaco, che si è rivelato fatale. L’autopsia non è stata effettuata su richiesta della madre, per motivi religiosi e per il dolore causato dalla perdita.
Il contesto umanitario a Gaza e le reazioni in Toscana
La morte di Marah si inserisce in un contesto di emergenza umanitaria drammatica nella Striscia di Gaza, dove la popolazione soffre da anni per la scarsità di risorse alimentari e la distruzione delle strutture sanitarie. Secondo dati recenti delle Nazioni Unite, oltre 13.000 bambini e ragazzi sono stati ricoverati per malnutrizione acuta solo nel mese di luglio, con un terzo della popolazione locale che non ha accesso a cibo adeguato da giorni.
Le autorità italiane e regionali hanno espresso profondo dolore per la scomparsa della giovane. Il governatore della Toscana Eugenio Giani e l’assessore alla Salute Simone Bezzini hanno manifestato solidarietà alla famiglia, rinnovando l’appello alla pace e alla cessazione delle violenze. Le assessore regionali Alessandra Nardini e Monia Monni hanno evidenziato come Marah sia morta a causa della malnutrizione, sottolineando che questa tragedia rappresenta solo una delle tante vite spezzate dalla fame e dalla guerra nella Striscia di Gaza.
Il caso di Marah Abu Zuhri è diventato simbolo della crisi umanitaria in Medio Oriente, ricordando al mondo la necessità di interventi concreti per garantire assistenza e protezione ai più vulnerabili.






