Roma, 9 maggio – Ogni anno, quasi 1,2 milioni di persone muoiono sulle strade, di cui oltre un quarto sono ciclisti o pedoni, secondo un rapporto dell’OMS. È essenziale promuovere una mobilità più sicura per incentivare l’uso di camminare e andare in bicicletta, che migliorano la salute e riducono l’inquinamento. La situazione è variabile: mentre in alcune regioni i morti tra pedoni diminuiscono, nel sud-est asiatico e in Europa gli incidenti aumentano. L’OMS fornisce strumenti ai decisori per migliorare la mobilità sostenibile, sottolineando l’importanza di garantire un sistema di trasporto più sicuro e accessibile ai cittadini
Ogni anno, circa 1,2 milioni di persone perdono la vita in incidenti stradali, un drammatico bilancio che coinvolge in modo particolare ciclisti e pedoni, che rappresentano oltre un quarto di queste vittime. Questi dati allarmanti emergono da un recente rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) intitolato “Promoting walking and cycling. A toolkit of policy options”, che sottolinea la necessità di politiche più efficaci per promuovere la mobilità sostenibile.
La necessità di politiche più efficaci
Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che camminare e andare in bicicletta non solo contribuisce a migliorare la salute pubblica, ma rende anche le città più sostenibili. “Ogni passo e ogni corsa aiutano a ridurre il traffico, l’inquinamento atmosferico e le malattie”, ha dichiarato Ghebreyesus, evidenziando l’importanza di creare ambienti più sicuri per i pedoni e i ciclisti, affinché più persone possano optare per queste modalità di trasporto.
Un quadro preoccupante
Nonostante un leggero calo dei decessi tra i pedoni negli ultimi anni, la situazione rimane preoccupante. Infatti, in alcune regioni, come il sud-est asiatico, i decessi tra i pedoni sono aumentati del 42%, mentre in Europa si è registrato un incremento del 50% delle vittime tra i ciclisti. Questi dati evidenziano l’urgente necessità di interventi specifici per garantire la sicurezza stradale.
Crescita della sensibilità verso stili di vita attivi
La sensibilità verso l’adozione di stili di vita attivi come camminare e andare in bicicletta sta crescendo globalmente, ma le differenze locali rimangono marcate. Ad esempio, a Parigi, il 50% della popolazione utilizza abitualmente questi mezzi, mentre a Roma e Atene la percentuale scende al di sotto del 5%.
Il documento dell’Oms si propone quindi di fornire strumenti pratici a politici, urbanisti e comunità per incentivare la mobilità sostenibile. Etienne Krug, direttore del dipartimento dell’Oms per i determinanti sociali della salute, sottolinea l’urgenza di rendere più sicuri i mezzi di trasporto più naturali, affinché possano contribuire non solo alla sicurezza stradale, ma anche alla salute pubblica e alla giustizia sociale.