CARRARA (MASSA CARRARA), 29 APR – Completa adesione allo sciopero di otto ore nelle cave di Carrara, in seguito all’incidente mortale di Paolo Lambruschi. I lavoratori delle cave manifestano unità, mentre le adesioni nelle aziende di lavorazione sono più sporadiche
La situazione nel distretto lapideo apuo-versiliese è attualmente segnata da un forte senso di protesta e preoccupazione. A seguito dell’infortunio mortale del 59enne Paolo Lambruschi avvenuto in una cava, è stato proclamato uno sciopero di otto ore con adesione totale da parte dei lavoratori. Questo tragico evento ha messo in luce le gravi problematiche legate alla sicurezza sul lavoro nel settore estrattivo, già colpito da incidenti simili in passato. Lambruschi è precipitato per alcuni metri lungo una parete montuosa mentre era alla guida di un dumper.
L’incidente e la reazione dei lavoratori
L’incidente mortale si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, quando Lambruschi è stato colpito da un masso in movimento. Questo evento ha scosso profondamente la comunità locale e ha spinto i sindacati a organizzare lo sciopero come segno di lutto e per richiamare l’attenzione sulle condizioni di sicurezza. Un rappresentante sindacale ha affermato: “Non possiamo più tollerare che la vita dei lavoratori venga messa in pericolo. È necessario un intervento immediato per migliorare le misure di sicurezza”.
La risposta dei lavoratori è stata massiccia, con quasi il 100% di adesione nelle cave. Tuttavia, le adesioni si sono dimostrate più variabili tra le aziende che operano nella lavorazione e progettazione del marmo, dove si sono registrate partecipazioni a macchia di leopardo. Le organizzazioni sindacali hanno espresso soddisfazione per la mobilitazione, considerandola un segnale chiaro della necessità di affrontare le problematiche legate alla sicurezza sul lavoro.
Un settore a rischio
Questa non è la prima volta che un infortunio mortale in cava porta a un’azione collettiva da parte dei lavoratori. Negli ultimi anni, diversi incidenti hanno sollevato interrogativi sulle condizioni di lavoro nel settore. Le cave delle Apuane, famose per l’estrazione di marmo pregiato, comportano rischi significativi. La continua esposizione a pericoli come il movimento di massi e le attrezzature pesanti evidenziano l’urgenza di migliorare le pratiche di sicurezza.






