Roma, 4 ottobre 2025 – La tragica morte di Mattia Liguori, giovane di 17 anni appassionato di musica e chitarra, è evvenuta nella notte tra il 3 e il 4 ottobre a Roma Nord. Il ragazzo è rimasto vittima di un incidente stradale avvenuto in Corso Francia, mentre stava rincasando dopo aver partecipato a una manifestazione a favore della Global Sumud Flotilla, iniziativa umanitaria internazionale che sta mobilitando l’opinione pubblica per la crisi nella Striscia di Gaza. L’auto guidata da un ventenne ha travolto Mattia mentre era in bicicletta, causandone il decesso al policlinico Gemelli per le gravi lesioni riportate. La famiglia, gli amici e la comunità scolastica del liceo Lucrezio Caro, dove Mattia studiava, ricordano con dolore il ragazzo come un giovane pieno di vita, impegno e talento artistico.
Il contesto della Global Sumud Flotilla: solidarietà e resistenza
La Global Sumud Flotilla è una coalizione umanitaria nata nell’agosto 2025, con l’obiettivo di rompere il blocco navale imposto da Israele sulla Striscia di Gaza e portare aiuti alimentari e medicinali alla popolazione palestinese, duramente colpita dalla carestia e dai conflitti. Il termine arabo Ṣumūd simboleggia la perseveranza e la resilienza, concetti fondanti dell’iniziativa. La flottiglia, composta da oltre 50 imbarcazioni e attivisti provenienti da 44 paesi, ha salpato da diversi porti del Mediterraneo, tra cui Barcellona, Genova, Tunisi e Catania, affrontando difficoltà meteorologiche e ostacoli politici. Questa missione rappresenta la più grande mobilitazione civile internazionale della storia, con la partecipazione di attivisti, medici, artisti e politici, tra cui Greta Thunberg, impegnata nella spedizione nonostante la sua uscita dal comitato direttivo della GSF.
Una tragedia in una strada segnata da altri lutti
Corso Francia, teatro dell’incidente, è tristemente nota per altre perdite giovanili: nel 2022 perse la vita Leonardo Lamma e, due anni prima, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. La morte di Mattia Liguori riporta all’attenzione la sicurezza stradale in una zona già segnata da tragedie analoghe. I messaggi di cordoglio si moltiplicano sui social, dove emerge anche la vita ricca di passioni di Mattia: dalla musica jazz, al chill, fino all’impegno sociale e culturale che lo aveva portato a partecipare alla manifestazione pro-Palestina, esprimendo solidarietà alla Global Sumud Flotilla.





