Gli incidenti aerei spaventano tutti, ma esistono dei posti più sicuri di altri? Ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo
L’ultimo tragico incidente aereo in India, che ha portato alla morte di oltre 300 persone, ha riacceso la paura dei più scettici nei confronti di questo mezzo di trasporto, e il dibattito su quali siano i posti più sicuri a bordo di un aereo. In particolare, l’attenzione si è concentrata sulla presunta maggiore sicurezza dei posti posteriori, dove si trovavano molti dei sopravvissuti nei casi di questo. Ma cosa dicono i dati e gli esperti a riguardo? Ecco cosa bisogna sapere.
I posti posteriori sono davvero i più sicuri?
Il 29 dicembre 2024, un Boeing 737-800 della Jeju Air si è schiantato all’aeroporto internazionale di Muan, in Corea del Sud, causando 179 vittime su 181 persone a bordo: i due sopravvissuti erano seduti nella parte posteriore. Pochi giorni prima, in Kazakistan, un aereo dell’Azerbaijan Airlines è precipitato mentre tentava un atterraggio di emergenza, provocando la morte di 38 persone su 67; anche in questo caso, i 29 sopravvissuti erano nella parte posteriore dell’aereo.
Nell’incidente dell’Air India di ieri, però, l’unico sopravvissuto era seduto al posto 11A, in un punto nella zona anteriore dell’aereo. Ma è solo un caso?
Secondo il ricercatore Daniel Kwasi Adjekum, la sezione anteriore dell’aereo è spesso il primo punto di impatto e quindi più vulnerabile, mentre la parte posteriore ha maggiori probabilità di rimanere intatta. Tuttavia, non esistono certezze assolute: come spiegano gli esperti di sicurezza aerea, la probabilità di sopravvivenza dipende dalla dinamica specifica dell’incidente.
L’importanza della vicinanza alle uscite di emergenza e del posto vicino al corridoio
Studi condotti negli anni, come quelli di Ed Galea dell’Università di Greenwich, evidenziano che i posti più sicuri sono quelli situati entro cinque file da un’uscita di emergenza. Inoltre, sedersi vicino al corridoio aumenta le probabilità di evacuazione rapida e sicura, poiché permette di raggiungere le uscite senza dover superare altri passeggeri, elemento cruciale in situazioni di panico o scarsa visibilità.
Le normative internazionali richiedono che gli aerei possano essere evacuati entro 90 secondi, ma le simulazioni di evacuazione vengono spesso svolte in condizioni controllate e non sempre rispecchiano le reali emergenze.
Incidenti recenti e dinamiche di sopravvivenza
Nel caso del disastro della Jeju Air, l’incidente è stato provocato dall’ingestione di anatre bimaculate nei motori, causando un belly landing e l’incendio del velivolo. Le vittime erano principalmente nella parte anteriore, compresi i membri dell’equipaggio; i pochi sopravvissuti si trovavano nella parte posteriore.
Per quanto riguarda l’incidente dell’Azerbaijan Airlines, avvenuto durante un tentativo di atterraggio di emergenza in Kazakistan, le cause sono ancora in fase di accertamento ma la dinamica ha evidenziato una maggiore sicurezza per i passeggeri seduti nella parte posteriore.
In sintesi, la scelta del posto più sicuro a bordo non è una scienza esatta: oltre alla posizione nella cabina, la vicinanza alle uscite di emergenza e la possibilità di evacuare rapidamente giocano un ruolo fondamentale nella sopravvivenza in caso di incidente aereo.






