Milano, 23 luglio 2025 – Nel corso di un’interrogatorio legato all’inchiesta sull’urbanistica durato oltre un’ora e mezza davanti al Gip Mattia Fiorentini, Giancarlo Tancredi, ex assessore alla Rigenerazione urbana del Comune di Milano, ha ribadito di aver agito sempre nell’interesse pubblico, negando qualsiasi volontà di favorire interessi personali o terzi, in particolare il presidente della Commissione paesaggio, Giuseppe Marinoni. La sua posizione si inserisce nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dell’urbanistica cittadina, che ha coinvolto anche il sindaco Giuseppe Sala e altre figure di rilievo.
Inchiesta urbanistica, Tancredi: “La mia coscienza è pulita”
Durante l’interrogatorio, Tancredi ha sottolineato di non aver mai preso utilità personali né avuto secondi fini: “Ho sempre agito nell’interesse del Comune“, ha dichiarato. Pur coinvolto nell’indagine sul caso Urbanistica, per la quale la Procura ha chiesto gli arresti domiciliari, l’ex assessore ha scelto di non scaricare responsabilità sul primo cittadino, di cui ha difeso l’operato. In Consiglio comunale, dopo l’intervento del sindaco Sala, Tancredi ha annunciato le proprie dimissioni, esprimendo “delusione per la posizione di alcune forze di maggioranza” e auspicando che il suo gesto contribuisca a ristabilire serenità e chiarezza.
Sul fronte politico si apre intanto il toto nomi per la successione di Tancredi, con il Pd che spinge per una figura di discontinuità, e tra i papabili emerge il nome della docente del Politecnico Elena Granata, esperta di analisi urbana.






