Napoli, 6 agosto 2025 – Un vasto incendio tra Pompei e Boscoreale ha generato una densa colonna di fumo visibile fino a Scafati e Napoli, destando preoccupazione tra la popolazione locale e le autorità. Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme si sono sviluppate in via Spinelli, all’interno di un deposito sotto sequestro, dove erano stoccati numerosi vestiti usati.
L’incendio nel deposito sequestrato a Pompei
Le operazioni di spegnimento sono state particolarmente complesse a causa della natura del materiale combustibile presente nel magazzino. I vestiti usati, accumulati in grandi quantità, hanno alimentato il rogo, producendo un fumo nero denso e persistente che ha oscurato il cielo nella zona circostante. Le squadre dei Vigili del Fuoco sono intervenute tempestivamente, lavorando per contenere le fiamme e limitare i danni ambientali e alla salute pubblica. Al momento del rogo non c’era persone all’interno della struttura.
Impatto ambientale e sicurezza
Il fumo generato dall’incendio ha sollevato preoccupazioni per la qualità dell’aria nelle aree limitrofe, in particolare a Pompei, Scafati e Napoli. Le autorità sanitarie hanno raccomandato ai residenti di evitare di esporsi al fumo e, in caso di irritazioni, di consultare un medico. Sono in corso monitoraggi dell’aria per valutare eventuali rischi chimici derivanti dalla combustione dei tessuti.
Le indagini sono già avviate per accertare le cause dell’incendio e verificare eventuali responsabilità riguardo alla gestione del deposito, che era stato sottoposto a sequestro giudiziario per motivi ancora da chiarire. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e la vigilanza sui siti di stoccaggio di merci usate o potenzialmente pericolose nell’area campana.






