Roma, 30 ottobre 2025 – Oggi, nella suggestiva cornice della Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato, si è tenuta la cerimonia di premiazione del Premio Mondiale “Tulliola-Renato Filippelli”, assegnato all’opera “Le tre vite di Lisa”, scritta da Margherita Eichberg e Maurizio Federico, genitori di Lisa Federico, la giovane di 17 anni tragicamente deceduta il 3 novembre 2020 dopo un trapianto di midollo osseo all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
Un libro per la memoria e l’impegno civile

Il volume, insignito del premio nella categoria narrativa per l’impegno civile, racconta una vicenda che va oltre la cronaca di una tragedia familiare, ponendo l’accento sulle problematiche della sanità pubblica, della trasparenza e della giustizia. Lisa, adottata in Ucraina con il fratello, era affetta da una citopenia refrattaria dell’infanzia, una malattia ematologica che secondo i genitori avrebbe potuto essere trattata con terapie farmacologiche di prima linea, scelte invece ignorate a favore di un trapianto di midollo.
Nel corso del trapianto, la giovane fu vittima di gravi errori medici: le furono infusi 350 millilitri di globuli rossi AB0 incompatibili e il midollo trapiantato conteneva una quantità insufficiente di cellule staminali. Inoltre, la donatrice selezionata presentava un gruppo sanguigno diverso ed era più anziana e più magra di Lisa, circostanze che avrebbero potuto influire negativamente sull’esito dell’intervento.
Giustizia e denuncia sociale
Nonostante la tragedia e l’assoluzione in primo grado dei due medici coinvolti, Maria Rita Pinto e Pietro Merli, con la motivazione che “il fatto non sussiste”, i genitori non hanno mai smesso di cercare verità e giustizia. Hanno denunciato i periti nominati dal giudice per falsa perizia, sottolineando come la vicenda non sia solo un fatto personale, ma rappresenti una denuncia verso “consorterie” e mancanze sistemiche nel sistema sanitario e giudiziario italiano.
“La storia di Lisa non può fermarsi all’aspetto giudiziario, ma deve essere un richiamo all’attenzione sulla sanità pubblica e sull’informazione”, ha dichiarato Maurizio Federico durante la premiazione. La madre, Margherita Eichberg, ha definito il premio “un riconoscimento importante che ci permette di raccontare la storia di nostra figlia ovunque ci sia spazio”.
Il libro si propone come strumento di sensibilizzazione e prevenzione, affinché simili tragedie non si ripetano, promuovendo la conoscenza delle dinamiche ospedaliere e la tutela dei pazienti, in particolare degli adolescenti affetti da patologie complesse. L’opera è disponibile per i lettori e rappresenta un invito a mantenere viva la memoria di Lisa e il desiderio di giustizia.
Il 3 novembre 2025 segnerà il quinto anniversario della scomparsa di Lisa Federico, una ricorrenza che i suoi genitori intendono onorare continuando a lottare per la verità e per un sistema sanitario più responsabile e trasparente.
Fonte: Fabrizio Rostelli - Premiato in Senato libro su Lisa Federico, 17enne morta dopo un trapianto


